Una decisione che fa tutti felici quella della federazione calcistica sudamericana Conmebol che ha assegnato la Copa Sudamericana 2016 al team brasiliano della Chapecoense. La comunicazione ufficiale è arrivata da Twitter dopo la richiesta avanzata anche dall’Atletico Nacional, i colombiani che avrebbero dovuto disputare la finale d’andata contro gli sfortunati rivali che sono stati drammaticamente sterminati a seguito del disastro aereo di Medellin che ha visto solamente tre calciatori sopravvivere. Non di è atteso il 21 dicembre, dunque, giorno in cui era fissata la riunione del direttivo e si è proceduto per l’assegnazione alla memoria.
Era l’unica via, ma non era così scontato che avvenisse, invece per fortuna si è deciso per intraprenderla senza troppe attese. La Confederación sudamericana de Fútbol ha così assegnato la Copa Sudamericana alla Chapecoense. Ricordiamo brevemente i fatti: l’aereo sul quale viaggiava il team con lo staff e un seguito di giornalisti è precipitato poco prima dell’atterraggio a Medellin in Colombia per mancanza di carburante a sufficienza per completare il volo. Solamente cinque persone sono sopravvissute: tre calciatori (tutti e tre in condizioni gravi, uno ha perso una gamba, uno rimarrà probabilmente paralizzato, l’altro non si sa se sopravviverà), un giornalista e un membro dello staff. La squadra rivale, l’Atletico Nacional, aveva da subito proposto l’assegnazione della Copa.
E così è stato: i colombiani hanno ricevuto uno speciale riconoscimento per la loro sportività e condotta, il Premio del Centenario della Conmebol al Fair Play che vale peraltro un milione di dollari. Il titolo alla Chapecoense non ha soltanto un valore potremmo definire sentimentale perché porta nelle casse del club (completamente devastato anche economicamente) 3.5 milioni di dollari, che – uniti a decisioni come quella della permanenza forzata di tre anni in Serie A brasiliana e prestiti gratuiti da tutti i rivali – aiuteranno nella ricostruzione di una realtà giovane e determinata.
Inoltre, la Chapecoense ha acquisito l’accesso alla Recopa che si disputerà sempre contro l’Atletico Nacional e potrà partecipare alla prossima coppa Libertadores con i colombiani già qualificati in quanto detentori.