Niente da fare contro i fortissimi elvetici: l’Italia è eliminata dalla Svizzera nella semifinale di Coppa Davis 2014, con Roger Federer che conquista il terzo e decisivo punto battendo Fabio Fognini in tre set con il punteggio di 6-2 6-3 7-6. E pensare che il doppio aveva fatto il miracolo andando a sconfiggere i rivali e vicini di casa dopo una vera e propria battaglia di quattro ore. La coppia Fognini-Bolelli si era infatti sbarazzata di Wawrinka-Chiudinelli in 6-3 3-6 5-7 6-3 6-2 sfruttando la mancanza di Federer, mantenuto a riposo. Strategia vincente, dato che con Fognini non c’è stata storia. Ora la Svizzera si giocherà il titolo con la Francia, in quella che sarà la sua seconda finale dopo quella persa nel 1992 con gli Stati Uniti d’America.
Il 2 a 0 dopo la prima giornata
Parte male la semifinale della Coppa Davis 2014 per l’Italia che al Palaexpo di Ginevra è già sotto 2-0 contro la Svizzera. Ma era più che preventivabile visto che Simone Bolelli e Fabio Fognini si sono trovati davanti nientemeno che Roger Federer e Stan Wawrinka. La prima partita ha visto il numero uno elvetico chiudere in tre set con il punteggio di 7-6 (5), 6-4, 6-4 dunque una vittoria netta ma non un dominio assoluto seppur si segnali l’80% delle prime palle. È andata molto peggio a Fabio Fognini che si è inchinato in 90 minuti con un punteggio piuttosto perentorio di 6-2 6-3 6-2. La Francia, nel frattempo, è in vantaggio 2-0 a Parigi contro la Repubblica Ceca dopo le vittorie di Gasquet contro il più quotato Berdych (6-3 6-2 6-3) e di Tsonga su Rosol (6-2 6-2 6-3).
Pazzesca Italia! Dopo essere partita bene con l’1 a 0 e essersi fatta rimontare e sorpassare grazie a uno stratosferico Murray, gli azzurri ribaltano ogni pronostico e prima battono proprio Andy con uno spettacolare Fognini (6-3,6-3,6-4) poi chiudono la pratica con Seppi che sconfigge Ward (6-4,6-3,6-4). Appuntamento a settembre con la Svizzera di Roger Federer e Stanislas Wawrinka. Gli uomini del tennis azzurro dimostrano di potere essere ancora competitivi e dopo 16 anni ritornano tra i migliori quattro del mondo.
Murray illude la Gran Bretagna
Lezione di tennis dal maestro Andy Murray per l’Italia nei quarti di finale di Coppa Davis 2014: la Gran Bretagna ribalta l’1 a 0 iniziale firmato da Fabio Fognini con due punti conquistati con il grandissimo contributo del talento del loro giocatore migliore. Prima sconfigge l’altoatesino Andreas Seppi dopo una battaglia di tre ore e sette minuti e poi conquista il sorpasso nel doppio con Colin Fleming contro Fognini-Bolelli. Inevitabilmente saranno da vincere entrambi i singolari dell’ultima giornata anche se questo significa battere proprio Andy, che non sarà quello dei tempi migliori, ma che può ancora risultare ostico per qualsiasi avversario. Facciamo un riepilogo degli incontri disputati finora.
Nel doppio, Murray e Fleming hanno avuto la meglio in tre ore sui nostri Fabio Fognini e Simone Bolelli per 6-3 6-2 3-6 7-5 con gli azzurri che erano riusciti anche a vincere un set e sperare nel pareggio. Nel primo set è stato inevitabile il gioco su Fleming, che però ha svolto un compito ordinato, l’Italia ha sprecato tutto sul 4-3 con il turno di servizio andato a 40-0 salvo poi soccombere a cinque punti consecutivi degli inglesi che hanno subito sfruttato la palla break e poi hanno chiuso 6-3. Secondo set con Fognini che perde due volte il servizio condannando l’Italia, soprattutto a causa di un Murray stratosferico che si prende tutti gli applausi possibili con un lob delizioso di rovescio e una risposta lungolinea che strapazza gli azzurri. Il terzo set è dei nostri ragazzi che però devono sudarselo: prima Fognini salva quattro palle break poi Bolelli evita il controbreak sul 5-2. Quarto set con spettacolare 3-1 dell’Italia che fa sperare i tifosi, ma arriva la risposta britannica. Azzurri ancora una volta protagonisti di un break per il 5-3, ma gli inglesi mettono a segno quattro game consecutivi e chiudono l’incontro.
La sfida tra Seppi e Murray (parziale di 1-6 con unica vittoria del nostro a Nottingham nel primo match tra i due) è stata molto combattuta e appassionante, terminando 6-4, 7-5, 6-3. Seppi è il primo ad avere la palla break, Murray il primo a sfruttarla sul 4-3. Primo set termina 6-4. Secondo set con Seppi sprecone con 3 palle break non sfruttate, buona la quarta. Ma Murray compie il controbreak e sfiora il cappotto, ma viene respinto. Seppi ha addirrittura 4 set point ma non sono sufficienti. L’oscurità ferma il gioco sul 5-5. Si ricomincia con il break inglese, poi set chiuso al terzo set point. Terzo set con Seppi che fugge sul 3-1 ma viene raggiunto e superato in 3 ore e sette minuti.
E pensare che il primo punto era stato proprio dell’Italia con Fabio Fognini che era riuscito a sconfiggere il non insormontabile James Ward per 6-4 2-6 6-4 6-1 dopo ben tre ore di sfida sotto il sole di Napoli. L’azzurro ha faticato molto più del previsto e molto più di quello che ci si sarebbe atteso da un giocatore che è giunto al 13esimo posto del ranking mondiale con una partenza shock da 0-3 e la rimonta sul 6-4, poi il secondo set regalato all’avversario, il terzo molto delicato che apre al quarto chiuso in scioltezza.