Un’altalena di emozioni questa stagione 2021/2022 per la As Roma che finalmente si gode il primo trofeo europeo della sua storia grazie alla personalità di Mourinho e ai gol di Tammy Abraham
Arrivato tra mille applausi Jose Mourinho non ha deluso le attese, ripagando la fiducia della società portando nella capitale un trofeo prestigioso come la Conference League e dando il via alla festa dei giallorossi, scatenati dopo il fischio finale di Tirana.
Amore puro. Le lacrime di Mourinho nel post partita di Roma-Feyenoord sono il manifesto del legame che in pochi mesi il tecnico portoghese è riuscito ad instaurare con il suo pubblico che lo celebra come vero fenomeno di questa Roma.
Non aveva mai vinto la Roma in Europa, Mourinho non ha perso tempo e al primo anno ha subito “tolto le ragnatele” dalla bacheca di Trigoria portando una coppa desiderata da tutto l’ambiente.
Il gol di Zaniolo rappresenta la fine di un incubo per la Roma e l’inizio di un sogno. Il merito dello “Special One” è stato quello di portare nella Capitale una mentalità vincente ed uno spirito di sacrificio che mai avevamo visto sotto le precedenti gestioni.
Mourinho è l’unico allenatore nella storia del calcio ad aver vinto tutte le coppe europee alle quali ha partecipato e con la Roma ha avuto la sua rivincita dopo anni di delusioni e sconfitte.
Roma ha aiutato Jose ha ritrovare quella voglia di vincere e competere ad alti livelli, il portoghese non si è fatto pregare e dopo un avvio di stagione difficile ha cambiato marcia trovando, da gennaio in poi, una grande solidità difensiva e una sorprendente compattezza.
Dopo la gioia per il trionfo di Tirana ora la testa è già alla prossima stagione dove la Roma cercherà di migliorare il sesto posto cercando la qualificazione diretta per la Champions League.
La certezza di Mourinho si chiama Tammy Abraham, il bomber inglese è stato il protagonista assoluto della splendida stagione giallorossa siglando oltre 20 gol alla sua prima annata in Italia.
Arriverà un centrocampista di qualità a Roma con la possibile partenza di Mkhitaryan ma la società giallorossa dovrà essere brava ad individuare i profili giusti da affidare alla sapiente gestione del portoghese.
Continuare a sognare, la parola d’ordine è chiara, la Roma ha aperto il suo ciclo, ora per gli altri sarà difficile fermare la fame di vittoria di Jose Mourinho.
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