La Finale di Coppa Italia Primavera è stata vinta dall’Inter allenata da Vecchi. I giovani nerazzurri alzano il trofeo dopo 10 anni di astinenza ma a rovinare la gloria ci pensa una piccola rissa nel finale dopo il gol del 2-1 di Zonta si accende un piccolo “parapiglia” nel quale ad avere la peggio sono l’attaccante della Juventus Favilli e l’allenatore dell’Inter Vecchi, entrambi espulsi dal campo di gioco.
La finale d’andata, allo Juventus Stadium, era finita 1-0 per l’Inter grazie alla rete di Bonetti, eroe di giornata. Fabio Grosso, allenatore della Juve ed ex campione del mondo con l’Italia nel 2006, le prove tutte ma alla fine i bianconeri si arrendono a Torino. Ieri sera è andata in scena la Finale di ritorno della Coppa Italia e la Juventus era chiamata ad una prestazione convincente con conseguente risultato positivo che avrebbe consentito ai bianconeri di vincere un triplete giovanile mica male, invece non è andata come pensavano.
La partita è spesso controllata proprio dalla Juventus che riesce anche a portarsi in vantaggio grazie alla rete del cipriota Kastanos, ottimo centrocampista di qualità e quantità, ma non basta. Il pareggio lo trova Manaj, l’albanese ha più esperienza dei compagni e talento da vendere, segna portandosi a spasso l’intera difesa bianconera, portiere compreso, e realizza l’1-1.
Il pari di Manaj basterebbe all’Inter per vincere la Coppa Italia ma nel finale la Juventus, in superiorità numerica per l’espulsione dell’attaccante albanese dell’inter che ha realizzato il gol, si sbilancia sull’ultimo calcio d’angolo, facendo salire anche il portiere. Il corner, però, è intercettato dall’estremo difensore nerazzurro che lancia Zonta. L’esterno tuttofare dell’Inter aggancia bene e poi realizza il gol della vittoria.
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Tutto molto bello, dalle giocate, ai gol, ai giocatori, tutto sporcato nel finale. Un finale da “incivili” buttato in caciara con una rissa che ha coinvolto, come protagonisti, l’attaccante della Juventus Favilli e l’allenatore dell’Inter Vecchi, entrambi, infatti, vengono espulsi dall’arbitro. Durante la premiazione le due squadre vengono separate per evitare che ci possano essere un “regolamento dei conti”. Peccato rovinare una serata in festa per l’Inter e per il futuro del calcio italiano.