A Pyongyang, il governo ha organizzato una grande cerimonia dove centinaia di persone e militari hanno omaggiato il leader assoluto della Corea del Nord, Kim Jong-un. Si chiude così il VII Congresso del partito dei Lavoratori che ha celebrato il trionfo di Kim Jong-un eletto presidente del partito stesso. Il congresso dell’unico partito ammesso dal regime era iniziato il 6 maggio, insieme al leader, il terzo della dinastia Kim, anche i delegati arrivati da tutto il Paese.
Ad aprire la cerimonia il discorso del presidente dell’assemblea popolare suprema (il Parlamento) e capo dello Stato onorario del Paese, il quale ha elogiato il leader Kim Jong-un e i suoi predecessori. Il Congresso del partito, che non si teneva da 36 anni, è servito a rinsaldare il ruolo di Kim Jong-un al regime e la linea del ‘byeongin’ lanciata nel 2013.
Ad addobbare piazza Kim Il-sung, i simboli del partito (la falce, il martello e il pennello), i cittadini e i militari hanno gridato: “Lunga vita al compagno Kim Jong-un, leader massimo del nostro partito e del nostro popolo”.
Quando è iniziata la parata alcuni gruppi di cittadini hanno innalzato statue in miniatura degli ex leader della dinastia, manifesti in omaggio a Kim Jong-un e alla sua politica del ‘byeongin’: promuovere allo stesso tempo lo sviluppo economico e le armi nucleari. Kim Jong-un ha promesso di usare il nucleare solo se sotto minaccia della propria sovranità e ha varato il nuovo piano quinquennale economico.
Al termine della sfilata, il leader assoluto ha applaudito ai cittadino e ha salutato la folla prima di ritirarsi definitivamente con il resto delle autorità.