La Corea del Nord non ha intenzione di allentare le provocazioni verso Seul ma, anzi, continua a lanciare missili e la situazione rischia di precipitare.
Nuova prova di forza da parte di Pyongyang che sta appositamente provocando un deterioramento repentino nei rapporti tra Corea del Nord e Sud. Si tratta dell’ennesimo lancio di un missile balistico nel mare del Giappone e la paura di un probabile incidente aumenta a ogni escalation dimostrativa.
Corea del Nord, nuove provocazioni verso Seul
La Corea del Nord ha nuovamente lanciato un missile balistico non identificato che ha concluso il suo percorso nel mar del Giappone. Le provocazioni continue hanno messo in all’erta non solo le autorità sudcoreane ma anche quelle internazionali.
Sono ormai settimane che Kim Jong-un mette in allarme la Corea del Sud lanciando missili balistici a corto e lungo raggio. Attacchi dimostrativi che hanno come obbiettivo innervosire Seul e i suoi alleati. Ovviamente le autorità sudcoreane hanno risposto ai lanci missilistici con la stessa moneta. Nonostante si cerchi di evitare uno scontro diretto a settembre Kim Jong-un ha proclamato la Nord Corea una potenza nucleare. Lo stato maggiore di Seul ha dichiarato: “La Corea del Nord ha sparato un missile balistico imprecisato verso il Mare Orientale”. Ora si attende di capire come risponderà il Sud e se gli alleati prenderanno decisioni più concrete.
La situazione attuale e i possibili scenari
Nonostante gli avvisi ricevuti durante quest’ultimo mese di escalation dimostrativa, la Corea del Nord non molla e le provocazioni continuano. Il missile di cui abbiamo parlato poco fa è soltanto l’ultimo in ordine cronologico di una lunga serie.
L’ultimo mese è stato, infatti, di tensione pura per la popolazione sudcoreana e le autorità locali, unitamente alle forze militari, si sono mosse per garantire al Paese una sicurezza in caso di attacco nordcoreano.
Kim Jong-un vuole affermare la sua nazione utilizzando la minaccia nucleare che, seppur minaccia per ora, sta preoccupando molto l’Occidente. Questo perché compiendo così tanti test missilistici aumenta la possibilità di incidenti e imprevisti che causerebbero un conflitto sicuramente.
Gli Stati Uniti si sono schierati subito al fianco di Seul e questo già da tempo. Ma ora che il capo di stato nordcoreano ha accelerato con i lanci e le provocazioni, gli Usa hanno deciso di mettersi materialmente in mezzo.
Usa e Corea del Sud hanno avviato esercitazioni congiunte che hanno fatto arrabbiare ulteriormente Kim Jong-un che ha deciso di dimostrare nuovamente la sua potenza. Seul e Washington hanno lo scopo di denuclearizzate la penisola coreana ma sembra che non sarà possibile nel prossimo futuro.
La Corea del Nord condivide l’ideologia politica con la Cina e sicuramente anche la Russia è una di quelle nazioni che non critica o disapprova ciò che sta facendo il leader nordcoreano.
Questo rende la situazione ancora più complicata perché i rapporti internazionali sono già incrinati a causa del conflitto in Ucraina. Questa faccenda rischia di fare esplodere un altro conflitto che sarebbe deleterio a livello internazionale.
La Corea del Nord dà la colpa agli Usa di questi ultimi lanci e definisce la coalizione Stati Uniti Corea del Sud come un affronto. Sembra che questa situazione, almeno dal lato della Nord Corea, non abbia una fine in programma.
Anche il Giappone comincia a esaurire la pazienza e ritiene inaccettabile questo comportamento.