Corea del Nord, Kim Jong-un continua le provocazioni e lancia altri missili: lanciato anche un satellite spia

La Corea del Nord prosegue nelle provocazioni verso i sudcoreani ma anche nei confronti delle nazioni ostili. Kim Jong-un ha lanciato altri due missili balistici che sono andati ad impattare nel mar del Giappone. Emerge anche che io capo nordcoreano abbia lanciato satellite spia che ha immortalato la Sud Corea.

Kim Jong-un
Corea del Nord, Kim Jong-un – Nanopress.it

Non si arresta la furia militare dei nordcoreani che continuano a preoccupare le autorità internazionali. Dopo un’escalation dimostrativa militare che è stata un crescendo fino a divenire una reale minaccia globale. La paura è che si possano verificare incidenti, che vadano poi a scatenare una guerra che non gioverebbe all’attuale crisi globale che attanaglia tutte le nazioni e peggiorerebbe soltanto la situazione.

Le dimostrazioni di Kim continuando anche perché il leader sa di poter contare su Russia e Cina e l’unica cosa che può ostentare è la potenza militare, dato che l’economia nordcoreana ha subìto un duro colpo a causa del COVID-19.

La furia della Nord Corea non si arresta e si apprende che, nella giornata di ieri, sono stati lanciati due missili balistici, che sono andati ad impattare poi direttamente nel Mar Del Giappone. La preoccupazione maggiore ora è però orientata verso un satellite spia, che sarebbe stato lanciato e testato e che avrebbe già dato ottimi risultati. Emergono le foto dallo spazio della Corea del Sud.

Corea  del nord, continuano le provocazioni senza sosta

La Corea del Nord sta portando avanti da mesi numerose provocazioni nei confronti degli Stati ritenuti ostili, in primis la Corea del Sud ma anche Stati Uniti, loro alleati, e i paesi occidentali. La disputa tra le due coree è ormai un fatto certo e noto, così come la rivalità ma l’appoggio statunitense, che  hanno ottenuto i sudcoreani, ha portato Kim Jong-un a intensificare le operazioni militari dimostrative e l’unione tra le due potenze lo ha incattivito più che mai.

L’odio del capo di Stato della Corea del nord rispetto agli Stati Uniti è ben noto e,nonostante i numerosi avvertimenti ricevuti soprattutto negli ultimi tempi a causa dei i lanci ripetuti che ha effettuato, lo hanno ancora più infastidito e aizzato al contro attacco. Il governo di Seul ha deciso a questo punto di unirsi maggiormente agli Usa attuando esercitazioni congiunte, in modo da far ben presente che, nel caso di un attacco nordcoreano, sarebbero stati pronti a reagire.

Oltre ad aver preoccupato i sudcoreani e gli statunitense, un altro stato sta vivendo molta tensione in merito alla questione missilistica nordcoreana e ha appena approvato l’ampliamento del proprio programma militare, si tratta del Giappone.  Il governo nipponico ha dovuto, più di una volta, far risuonare l’allarme aereo, in quanto i missili della Nord Corea, hanno sorvolato il loro spazio aereo.  Un incidente significherebbe l’inizio di un conflitto nel quale prenderebbero parti molti attori internazionali.

La Corea del Nord ha Il vantaggio di avere dalla sua parte Cina, nonostante Xi Jinping abbia deciso di scrivere al capo di Stato Kim di regolarsi con i test missilistici , non ha preso nei suoi confronti una reale posizione.  Jong-un gode anche nell’appoggio della Russia, questo perché come la Cina hanno delle questioni in sospeso con gli Stati Uniti.

La settimana scorsa Kim ha partecipato ad un test differente dal solito e cioè quello di un motore a combustibile solido. Qualcosa di estremamente innovativo che rivoluzionerà l’industria dei razzi.  La preparazione di un missile avverrà in maniera molto più veloce e sarà molto più facile attrezzare, una nuova  tipologia di missile che stravolgerà l’attuale industria e che è già in progettazione.

Il leader nordcoreano ha proclamato a settembre la Corea del nordpotenza nucleare’, nonostante gli Stati Uniti volessero raggiungere un accordo per sorvegliare il piano di sviluppo militare, e vuole ora dimostrare nel concreto che si può scontrare con le grandi potenze internazionali.

Ora emerge che, oltre ai due missili le balistici lanciati ieri nel Mar Del Giappone, ha lanciato anche un satellite spia per il quale è stato effettuato un test con esito positivo.

Il satellite spia nordcoreano e le immagini della Corea del Sud

L’agenzia di stampa KCNA coreana ha rivelato che la Corea del Nord ha attuato un test riguardo ad un satellite spia, che metterà in orbita definitivamente il prossimo Aprile, e più nello specifico il test riguardava la capacità fotografica e di ripresa aerea, ma anche la capacità di inviare informazioni in tempo reale, che a quanto pare ha dato ottimi risultati.

L’agenzia di Stato ha inoltre dichiarato che:un satellite di prova ad angolo aperto a un’altezza di 500 chilometri dotato di una telecamera pancromatica per un test con una risoluzione di 20 metri, due telecamere multispettrali, trasmettitore video, trasmettitori e ricevitori di diverse bande, dispositivi di controllo e batterie”.

Gli esperti ritengono che Pyongyang possa usufruire di questa tecnologia, molto simile a quella utilizzata per i lanci di missili balistici, come copertura per nuovi lanci e nuovi test. Il giornale di Stato del Partito dei Lavoratori della Corea del nord ha pubblicato due foto che ritraggono, o almeno così sembra, la Corea del Sud dallo spazio e questa sembra la classica dimostrazione del leader nordcoreano di quanto stia osservando e tenendo sotto scacco i sudcoreani.

Immagini della Corea del Sud
Immagini della Corea del Sud riprese dal satellite spia nordcoreano – Nanopress.it

Nonostante la situazione sia rimasta praticamente immutata in Corea del Nord, la preoccupazione internazionale cresce in quanto questa escalation di Kim può scatenare un nuovo conflitto davvero pericoloso e in un momento dove le relazioni internazionali e le solite dinamiche sono decisamente cambiate in base al conflitto in Ucraina. La Corea del nord potrebbe approfittare delle divergenze nate tra la Russia e alcuni stati a causa appunto del conflitto e potrebbe trarne intanto appoggio russo ma anche pretenderlo per andare contro a chi è nemico di Putin. 

Sembra il classico discorso ‘una mano lava l’altra’ anche se a dire la verità ridurre tutto questo e le dinamiche che ne scaturirebbero ad un concerto così banale, ma purtroppo attuale è davvero triste.

 

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