La Corea del Nord continua le provocazioni verso Seul che non ha intenzione di lasciarsi intimidire. Il Sud risponde con tre missili ai dieci ricevuti da Pyongyang.
Altissima tensione tra le due Coree dopo che kim Jong-un ha provocato nuovamente Seul che però questa volta ha risposto ai missili di Pyongyang con la stessa moneta. Questa volta per la Corea del Sud è stato un vero e proprio affronto e si preannunciano ore tese.
Corea del Nord attacca il Sud con 10 missili
La Corea del Nord ha provocato nuovamente nella notte la Corea del Sud e questa volta in maniera davvero pesante. Le autorità sudcoreane hanno rilasciato immediatamente informazioni in merito all’accaduto.
Il comando centrale della Corea del Sud ha riferito: “I missili nordcoreani sono atterrati vicino alle nostre acque territoriali a sud della Northern Limit Line, con una mossa intollerabile ei nostri militari hanno promesso di rispondere con fermezza alla provocazione”.
Il conflitto interno tra Pyongyang e Seul sta diventando sempre più reale e le manifestazioni militari non lasciano spazio a fraintendimenti. I sudcoreani hanno visto questa volta un attacco che ritengono sia il preludio di una seria minaccia a cui ovviamente risponderanno in difesa.
Seul risponde ai nordcoreani
La Corea del Sud ha annunciato che l’esercito ha risposto ai missili lanciati dall’esercito nordcoreano. Seul riferisce di aver lanciato tre missili di precisione affermando che i nordcoreani hanno lanciato: “Vicino alla Northern Limit Line a una distanza corrispondente all’area” riferendosi alla zona di impatto dove sono caduti i missili lanciati da Pyongyang.
Ovviamente i sudcoreani sono pronti a rispondere ad un attacco della Corea del Nord anche se non vorrebbero prendere parte ad un conflitto.
Il fatto che l’esercito nordcoreano abbia lanciato i missili a corto raggio nella zona di Wonsan ha portato i dissapori ad un livello di non ritorno.
Le potenze mondiali sono all’erta e gli Stati Uniti stanno osservando attentamente l’escalation della Corea del Nord e sono pronti ad intervenire se necessario. Mentre la Cina è da sempre alleata del governo di Kim Jong-un. Il leader nordcoreano ha intensificato le esercitazioni militari nelle ultime settimane creando tensione sia con la Corea del Sud che con il Giappone.
Le autorità internazionali hanno chiesto di evitare conflitti che si andrebbero ad aggiungere a quello ci presente in Ucraina. Il mondo intero sprofonderebbe in una crisi ancora maggiore di quella attuale.
Le due Coree sono ora osservate speciali e la preoccupazione è tutta sulla possibile risposta di Kim Jong-un alla replica avuta dalla Corea del Nord.
Pak, segretario del partito dei lavoratori nordcoreano, ha affermato in merito ai sudcoreni: “Se gli Stati Uniti e la Corea del Sud tentano di usare le forze armate contro di noi i mezzi speciali delle nostre forze armate svolgeranno la loro missione strategica senza indugio”.
È arrivata anche la dichiarazione del primo ministro giapponese che ha detto: “Questi ripetuti lanci di missili, con una frequenza così elevata, sono inaccettabili”.