La Corea del Nord ha lanciato due missili a corto raggio e Seul avverte che Kim sta preparando un test nucleare.
I rapporti tra Corea del Sud e del Nord sono arrivati a livelli di tensione massima e la paura di attività nucleari aleggia nell’aria. La vicinanza degli Stati Uniti a Seul non va a genio a Kim Jong-un che ha invece la protezione della Russia ma anche della Cina.
Kim Jong-un non ha intenzione di calmare le acque con la Corea del Sud ma anzi si apprende che ha effettuato un altro test.
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha riferito: “La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non specificato verso il Mare dell’Est”. Secondo lui questa escalation di Kim vuole appositamente provocare una reazione della Corea del Sud. Fino ad ora non ha risposto però alle provocazioni se non quando costretta.
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a numerose ‘provocazioni’ della Corea del Nord con test multipli effettuati in un lasso di tempo molto ristretto. Kim rimane difatti un osservato speciale da parte del Giappone che ha visto più volte minacciato il proprio spazio aereo durante le esercitazioni.
Anche gli Stati Uniti stanno osservando l’evoluzione delle azioni di Kim che per loro è un nemico già da diverso tempo e l’attrito tra Corea del Nord e Usa è altissimo. La scorsa settimana ha segnato il passaggio del livello di allerta al massimo, dopo che c’è stato un massiccio utilizzo di aerei militari sul confine intra coreano e Seul ha dovuto muovere in risposta le forze aeree sudcoreane.
Ma non solo, perché ci sono stati scambi di colpi tra le navi delle due nazioni al confine marittimo e la tensione è cresciuta a dismisura fino ad arrivare a questa notte quando sono stati lanciati due missili a corto raggio.
L’ennesima sfida che apre la strada al prossimo test che sarà nucleare ma, in merito a ciò, Kim ha già ricevuto un chiaro avvertimento.
La Corea del Sud martedì ha avvisato che, dalle informazioni in suo possesso, Jong-un ha già ultimato la preparazione del prossimo test nucleare che sarebbe il settimo. Lo scorso mese Kim ha precisato che la sua è una potenza nucleare irreversibile ed ha posto così fine ai trattati sui programmi di armi proibite.
Sono intervenuti anche il Giappone e gli Usa che hanno avvisato il presidente nordcoreano che un altro test nucleare garantirebbe una ‘risposta forte senza precedenti’.
Negli ultimi tempi, dopo l’escalation della Corea del Nord, i sudcoreani hanno effettuato esercitazioni a fuoco vivo assieme all’esercito Usa dispiegando anche portaerei a propulsione nucleare. Anche Tokio si è unita alle esercitazioni dopo che il missile a largo raggio dei nordcoreani ha sorvolato il Giappone scatenando la paura dopo l’allarme aereo.
Pyongyang ha preso male questa esercitazione congiunta e vorrebbe testare una bomba nucleare, la prima dal 2017.
Durante il Consiglio dell’Onu la Cina ha accusato Washington di aver provocato, anche se indirettamente, l’ondata di test missilistici. Cina e Russia sono storiche alleate della Corea del Nord. A loro avviso le punizioni per il lancio sul Giappone non sono da applicare mentre il resto del consiglio è favorevole.
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