La Corea del Sud ha annunciato di avere un piano per distruggere Pyongyang, nel caso in cui ci siano segnali manifesti di un imminente attacco nucleare, ordito dalla Corea del Nord. Lo ha riferito una fonte militare sudcoreana all’agenzia nazionale Yonhap, come confermato dalla Bbc: ‘Nel caso in cui la Corea del Nord mostri segnali di voler usare l’arsenale nucleare la capitale sarà ridotta in cenere e cancellata dalle mappe’.
La fonte militare di Seul ha dichiarato inoltre: ‘Tutti i quartieri di Pyongyang, soprattutto in quelli in cui può essere nascosto il leader nordcoreano, saranno completamente distrutti da missili balistici e missili ad alto potere esplosivo nel caso in cui la Corea del Nord mostri segnali di voler usare l’arsenale nucleare’.
La presa di posizione della Corea del Sud è una chiara risposta all’ultimo test nucleare di due giorni fa, voluto da Pyongyang. Il ministero della Difesa sudcoreana ha illustrato il suo piano d’azione intitolato ‘Punizione massiva e rappresaglia coreana’ all’Assemblea Nazionale: il progetto prevede di attaccare preventivamente il leader nordcoreano Kim Jong-un, e la leadership militare del Paese, ai primi segni di minaccia nucleare o in caso di guerra. L’intento della Corea del Sud è quello di utilizzare i suoi missili balistici Hyunmoo 2A e 2B, con un raggio di 300 a 500 chilometri e i suoi missili da crociera Hyunmoo 3, il cui raggio è di mille chilometri.
Nel frattempo la Corea del Nord, noncurante delle dichiarazioni del Sud, è alle prese con un’altra delle sue battaglie: ottenere dagli Stati Uniti il riconoscimento di potenza nucleare: ‘Il presidente Obama fa di tutto per negare lo status strategico nucleare della nostra repubblica. E’ un atteggiamento stupido cercare di oscurare il sole con il palmo di una mano’, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Affari esteri, in una nota riportata dall’agenzia di stato Kcna.