Mentre in Italia la curva epidemiologica sembra confermare un trend in calo, come evidenziano anche i dati relativi al numero dei contagi, negli Stati Uniti sono stati superati i 3 mila morti per coronavirus nelle ultime 24 ore: un dato preoccupante che emerge dall’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University. Intanto, il Giappone sfiora i tremila nuovi contagi, registrando un record negativo per il paese asiatico. Situazione critica anche a Stoccolma, dove i posti di terapia intensiva sono quasi totalmente occupati.
Picco di vittime negli Stati Uniti
Sono state 3.054 le vittime registrate nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti, ovvero 300 unità in più rispetto al picco precedente risalente a maggio. Anche per i ricoveri si è registrato un record negativo, con 106.688 pazienti ricoverati. La media dei contagi giornalieri si attestata intorno ai 200mila, per un totale di circa 15,4 milioni infezioni dall’inizio della pandemia.
California quasi pronta per i vaccini
Intanto la California, lo stato più popoloso degli Stati Uniti, si prepara a somministrare i vaccini anti Covid, per i quali si attende a giorni il via libera. “La California riceverà i primi vaccini contro il Covid-19 nei prossimi giorni – fa sapere il governatore della California – e siamo pronti ad avviare in sicurezza, in modo effettivo ed efficiente, la fase 1 per gli operatori sanitari e i residenti delle case di riposo“. In attesa di altre 672.000 dosi Moderna entro questo mese, lo stato California si organizza per procedere alla distribuzione su larga scala.
Record di contagi in Giappone
Situazione critica anche in Giappone con 2.810 nuovi casi di coronavirus ieri, mentre i pazienti gravi sono aumentati a 555. Si tratta di un nuovo record negativo per il Paese asiatico, che, insieme alla Corea del Sud, si trova nel pieno della seconda ondata pandemica. Sono sei le prefetture giapponesi colpite dal record negativo di nuovi contagiati. Tokyo, che resta una delle prefetture più coinvolte, ha segnalato 572 nuove casi nelle scorse 24 ore: secondo bilancio peggiore dall’inizio della crisi sanitaria.
Situazione critica a Stoccolma
Allarme anche a Stoccolma, dove i reparti di terapia intensiva registrano una saturazione del 99%. A evidenziare la situazione critica nella capitale svedese, è oggi Bjorn Eriksson, responsabile sanitario della regione svedese. Attualmente, sono 83 i pazienti in terapia intensiva che, insieme agli altri malati, occupano la quasi totalità dei 160 posti disponibili. “Ci sono 814 persone che lottano per la vita nei nostri ospedali, dobbiamo dire basta ad aperitivi e shopping natalizio“, ha concluso Eriksson.