Per far fronte all’emergenza coronavirus, il governo Conte ha studiato una serie di aiuti economici per sostenere famiglie e imprese. Dal pacchetto iniziale da 4 miliardi si è arrivati a 12 miliardi (in deficit) che serviranno immediatamente a dare respiro ai cittadini e contribuenti alle prese con le scadenze fiscali e con obblighi di pagamento di tributi. Sono in tutto 25 i miliardi di euro di stanziamento per far fronte alla situazione straordinaria ma non tutti saranno spesi subito. Vediamo quali sono i provvedimenti previsti nel decreto che potrebbe essere firmato già venerdì.
Il coronavirus avanza, l’Italia è interamente zona protetta e il governo italiano prova a reagire sul fronte economico con una serie di aiuti straordinari dovuti al delicato momento di incertezza. Lo scopo è quello di sostenere famiglie e imprese in questo periodo di emergenza.
Sono previsti, oltre alla sospensione di alcuni pagamenti come tributi, mutui e bollette, anche congedi parentali, voucher baby sitter e bonus per personale infermieristico. Per le imprese è previsto un aumento della liquidità e della cassa integrazione e, per i lavoratori autonomi, uno stop ai tributi.
Diverse sono gli aiuti economici per le famiglie, come la moratoria sui mutui per la prima casa. Il beneficio, come annunciato dal ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, potrebbe essere maggiore di quello già in vigore destinato a chi ha l’Isee inferiore ai 30.000 euro e ha subìto la riduzione dell’orario oppure la sospensione dal lavoro. Lo stop può avere durata massima di 18 mesi, con lo slittamento dei pagamenti.
Molti italiani stanno vivendo giorni difficili in questo periodo con le scuole chiuse fino al 3 aprile e l’obbligo di stare a casa a prendersi cura dei propri figli. Per i genitori che hanno figli fino a 12 anni sono previsti congedi speciali della durata di 12 giorni (ma potrebbero salire a 15), retribuiti al 30% dello stipendio. Tale provvedimento è destinato ai lavoratori dipendenti, privati e pubblici. Non ci sono limiti di età per le famiglie con figli disabili.
Oltre al congedo parentale straordinario, tra gli aiuti economici per il coronavirus è previsto un bonus ‘voucher baby sitter’ del valore di 600 euro (in base al reddito), che potrà essere aumentato per chi recluta infermieri. Un altro bonus è previsto per le famiglie che devono badare ad anziani non autosufficienti.
Nel decreto anti-coronavirus è previsto anche un sistema più veloce e semplificato per l’attivazione degli ammortizzatori sociali. Per le imprese ci saranno circa 2 miliardi per la cassa integrazione in deroga per tutti i settori e in tutta Italia, e procedure semplificate.
Prevista moratoria sui prestiti e un aumento del fondo di integrazione salariale da 500 milioni accessibile anche alle aziende da 5 a 15 dipendenti. Si va verso la sospensione dei versamenti di ritenute e contributi.
Il governo sta studiando anche un pacchetto di aiuti specifici per i lavoratori autonomi e per i lavoratori stagionali. Sul piatto potrebbero esserci fino a 500 milioni per l’aumento di sussidi per gli stagionali, invece per gli autonomi si va verso la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Si parla anche di una indennità per i settori più colpiti dalla diffusione del coronavirus, come il turismo.
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