I dati di oggi, 15 ottobre, pubblicati come di consueto dal Ministero della Salute, delineano una situazione sempre più difficile: + 2,4% di casi rispetto a ieri, quando erano stati 7.332, oggi i nuovi positivi sono 8.804. Mai così tanti dal marzo scorso, quando però il numero di tamponi era stato significativamente più basso.
Quasi 400mila contagi dall’inizio della pandemia di Coronavirus
Il totale di contagi dall’inizio della pandemia ad oggi è di 381.602 persone affette da Coronavirus, compresi guariti e decessi, che solo nelle ultime 24 ore sono stati 83. Attualmente i soggetti con positività certa ammontano a 99.266.
Record di tamponi con il 5% di positivi al Coronavirus
Un altro giorno record per i tamponi effettuati: sono infatti 162.932. Resta invariata la percentuale di positivi rispetto al numero dei tamponi analizzati: si aggira intorno al 5% del totale.
Oggi picco di decessi e ricoveri
In significativo aumento anche la curva dei decessi. Si è passati in appena 3 giorni dai 39 (12 ottobre), agli 83 odierni. Dopo il picco di 62 nuovi ricoveri in terapia intensiva di ieri, oggi solo 25 nuovi pazienti sono entrati nelle terapie intensive delle strutture sanitarie. I pazienti ricoverati con sintomi sono stati invece 5.796 (326 in più rispetto a ieri).
Le Regioni che soffrono di più: Lombardia, Campania, Piemonte
Le Regioni più colpite tornano a essere la Lombardia (2.067 nuovi casi), seguita dalla Campania (1.127) e dal Piemonte (1.033).
La regione con il più basso numero di nuovi casi è la Basilicata, +9.
Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, ha lanciato l’allarme: in caso di ulteriori impennate della curva epidemiologica, “bisogna essere pronti a lockdown parziali, molto parziali. Perché un lockdown generalizzato porterebbe dalla pandemia sanitaria a una pandemia economica“. Intanto sono diversi gli scienziati di tutto il mondo che bocciano l’immunità di gregge: “Non ferma il virus“, spiegano.