Continua inesorabile la crescita dei contagi da coronavirus. I nuovi contagiati, registrati oggi 3 novembre dal Ministero della Salute, sono 28.244, rispetto ai 22.253 di ieri. Sono 182.287 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, circa 47mila più di ieri, con una percentuale positivi-tamponi attestata al 15,49%. Le vittime sono state 353 nelle ultime 24 ore, a fronte delle 233 di ieri: il numero più alto registrato dal 6 maggio, subito dopo la fine del lockdown.
Aumentano anche i ricoveri in terapia intensiva, che nelle ultime 24 ore sono stati 203, contro gli 83 di ieri, per un numero complessivo che oggi sale a 2.225. Salgono anche i ricoveri ordinari, +1.274 (ieri +938), 21.114 in tutto. In isolamento domiciliare ci sono oggi 394.803 persone, in aumento di circa 20mila unità. Gli attualmente positivi superano i 400mila (+21.630 rispetto a ieri).
Il numero dei contagiati dall’inizio della pandemia tocca la quota di 759.829. Nelle ultime 24 ore, invece, i pazienti guariti o dimessi sono stati 6.258 (+6.258 da ieri), arrivando al numero complessivo di 302.275 i guariti in Italia.
Per quanto riguarda la situazione regione per regione, ancora una volta troviamo in testa la Lombardia con 6.804 nuovi casi, seguita dal Piemonte (3.169) e poi dalla Campania (2.971). Dietro la regione campana, seguono Toscana (2.336), Veneto (2.298), Lazio (2.209) ed Emilia Romagna (1.912).
Oggi, 3 novembre, in Lombardia sono stati registrati 6.804 casi e 117 morti, guadagnandosi ancora una volta il triste primato per numero di contagi. La regione Lombardia registra anche 40 pazienti in più ricoverati in terapia intensiva, a fronte della significativa impennata registrata anche a livello nazionale: quasi un aumento doppio in un solo giorno.
Tutte le terapie intensive degli ospedali italiani sono ormai vicine alla soglia del 30% di posti letto occupati da pazienti Covid-19: una soglia definita “critica” dal ministero della Salute. La media italiana si attesta al 28%, ma è allarme in ben 8 Regioni, che hanno già ampiamente superato la soglia critica. In testa la Valle d’Aosta che, oggi 3 novembre, ha toccato il 60% di saturazione di posti in terapia intensiva, seguita da Umbria al 47%, Lombardia e provincia autonoma di Bolzano (42%), Toscana (39%), Marche (35%), infine Piemonte (34%) e Campania (33%).
Cresce anche la pressione sulle strutture ospedaliere e, in particolare, sull’ospedale San Paolo di Milano, che da circa due settimane denuncia scarsità di letti e barelli per i pazienti Covid. In mancanza di posti letto disponibili, circa 60 pazienti sono stati trasferiti in Pronto Soccorso. Infatti, i 6 reparti dedicati ai pazienti Covid, con 180 posti letto, sono saturi e circa 40 persone dormono sulle barelle.
Prima regole meno rigide, poi la stretta in linea col Dpcm ora la chiusura: in Alto Adige i contagi aumentano in maniera incontrollata. Per questo il presidente del Trentino Alto Adige Arno Kompatscher ha deciso di dichiarare Bolzano e altri 10 comuni zona rossa.
Il vertice tra governo e Regioni, inizialmente previsto alle ore 15, è in corso dalle ore 17 di oggi, 3 novembre. Si attende, dunque, un nuovo Dpcm con le misure anti contagio per frenare la seconda ondata di Covid-19. Il testo dovrebbe prevedere: coprifuoco nazionale dalle ore 18, chiusura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi, didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi di trasporto. Il decreto dovrebbe, inoltre, definire tre aree geografiche, con diversi scenari di rischio e misure sempre più restrittive
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