Aumentano i contagi da Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Con 38.259 tamponi effettuati sono risultate positive 234 persone rispetto ai 188 di sabato. Al momento sono 68 i pazienti in terapia intensiva. In totale i casi di positività salgono a 243.061, i morti a 34.954. Dei nuovi contagiati delle ultime 24 ore 77 sono in Lombardia e 71 in Emilia Romagna.
È sempre la Lombardia ad essere in testa alla classifica delle regioni più colpite. Infatti nelle ultime 24 ore si sono registrati 8 dei 9 decessi per Coronavirus avvenuti nel Paese. I decessi ufficiali a oggi nella regione sono 16.748. E i tamponi sono stati 9.545.
Anche in Emilia Romagna si sono accesi nuovi focolai, con 71 nuovi casi, anche se è il quinto giorno di seguito senza decessi da Covid nelle ultime settimane. Mentre in Calabria ci sono 28 casi di persone migranti contagiate che sono sbarcate nel Reggino.
L‘invito a non abbassare la guardia arriva dal direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. “L’età media dei positivi al Covid-19 si sta abbassando, nell’ultimo mese i gli under 18 infetti sono quintuplicati, passando dal 2% al 9,43% dei nuovi casi. L’abbassamento dell’età nei nuovi positivi è evidente. Da un lato – spiega – ci preserva da un incremento di casi gravi, dall’altro deve essere un campanello per invitare tutti a maggiore prudenza”.
“Ai giovani dobbiamo chiedere maggiore prudenza, perché per loro le conseguenze sono meno gravi”, aggiunge Vaia, “ma se il virus continua a circolare rischia di raggiungere le persone più fragili. Il tasso di mortalità tra i giovani è molto basso: fino al 30 giugno sono decedute soltanto venti persone al di sotto dei 30 anni. A destare maggior preoccupazione infatti è la fascia di popolazione tra gli 80 e i 90 anni, dove la letalità arriva oltre il 40%”. E conclude: “Dovremmo fare attenzione ai mesi invernali, quando torneremo nei locali chiusi”.
Intanto un gruppo di esperti ha scritto una lettera all’OMS per allertare sulla possibile diffusione aerea del virus, mentre il ministro della Salute Roberto Speranza annota i dati internazionali che sono drammatici. E sulla pandemia avverte che “la battaglia contro il Covid-19 è tutt’altro che vinta, 220 mila contagi covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in sole 24 ore. Questo ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti. Dobbiamo continuare a seguire la linea della prudenza e della gradualità”.
Prorogare lo stato di emergenza fino al 31 ottobre e non fino al 31 dicembre. Secondo quanto si apprende sarebbe questa una ipotesi avanzata da alcune forze di maggioranza. Al momento però nessuna decisione è stata presa. E il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervistato dal Fatto Quotidiano, rassicura: “Io non ho né voglio pieni poteri. Le elezioni regionali si terranno nella data stabilita. E il Parlamento non è mai stato né sarà mai scavalcato. Ho già chiarito che, sulla proroga o meno dello stato di emergenza Covid, abbiamo tempo per decidere sino a fine luglio. Sarà una decisione collegiale del governo, che verrà poi sottoposta al doveroso passaggio parlamentare con un’ampia discussione pubblica”.
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