Se ne parlava già da settimane, e ora è ufficiale. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiederà alle due Camere del Parlamento la proroga dello stato d’emergenza causa coronavirus. Dalla maggioranza si affrettano a precisare che questo non vuol dire lockdown, che non ci saranno ”chiusure” né limitazioni alle libertà personali dai cittadini, ma le opposizioni, fortemente contrarie al provvedimento, hanno già annunciato ‘barricate’. Il voto è previsto prima in Senato e poi alla Camera, presumibilmente nella giornata di mercoledì.
Il premier Conte è atteso in giornata in Parlamento dove spiegherà il perché della necessità di allungare lo stato d’emergenza dal 31 luglio fino al 31 ottobre. Il motivo principale, fanno sapere dal governo, è dato da motivi puramente tecnici. E cioè per il bisogno di garantire una maggior rapidità di esecuzione in caso di necessità.
Lo ha spiegato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, del M5s. “Prolungare lo stato di emergenza non significa lockdown, non significa nulla di drammatico. Si tratta solo di uno strumento in grado di dare maggior flessibilità all’azione del governo. Ma non cambia nulla rispetto a quello che stiamo facendo oggi, cioè una ripresa della normalità quasi totale”.
Dalle parti della maggioranza c’è un sostanziale accordo nel prorogare lo stato d’emergenza da Coronavirus, ma con la richiesta di più ampie garanzie al Parlamento e con alcuni “paletti”. La richiesta di condizioni arriva da Pd e Iv. I primi chiedono di accompagnare l’atto a un decreto che fissi il perimetro in cui si muoverà il governo. I secondi vogliono discutere i tempi, con la proposta di anticipare a settembre la scadenza della eventuale proroga.
Ad ogni modo il governo sembra compatto nel considerare la proroga necessaria. “Trovo molto grave e deprimente che si facciano accuse al Governo. Lo stato di emergenza permette di assumere più in fretta dei provvedimenti e dare delle regole fondamentale. Non è mica un attentato, non è una cosa che fa paura. Ma è ipocrita dire che l’emergenza appartiene al passato“, sono state le parole del segretario del Pd Nicola Zingaretti a Tg2 Post.
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Come da diversi giorni va tuonando, anche sui social, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha promesso “barricate” in relazione all’ipotesi di proroga dello stato di emergenza. “Non c’è un’emergenza sanitaria in corso e chi vuole prorogare lo stato di emergenza è un nemico dell’Italia. Noi non li facciamo uscire dall’Aula, ci stanno loro chiusi, gli italiani meritano respiro e libertà”, ha dichiarato Salvini.
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