Coronavirus, Conte: “Lavoriamo per evitare un lockdown generalizzato”

Mentre nelle ultime ore nuovi lockdown calano sul Paese e alcune regioni passano dalla fascia di rischio gialla a quella arancione, il premier Giuseppe Conte assicura di essere al “lavoro per evitare il lockdown totale“, dal momento che “un lockdown generalizzato avrebbe costi troppo elevati“. Lo ha detto Giuseppe Conte in un’intervista a La Stampa, e ha aggiunto: “La curva dei contagi sta salendo ma mi aspetto che nei prossimi giorni, anche per effetto delle nostre misure, cominci a flettere“.

La situazione negli ospedali

Dobbiamo aspettare e tenere i nervi saldi – continua il premier -. Dobbiamo stringere i denti perché i servizi sanitari sono diffusamente sotto stress“. Sullo stato del sistema sanitario nazionale e il sovraccarico delle strutture ospedaliere, Conte specifica che i letti di terapia intensiva sono stati raddoppiati e oltre 36mila tra medici e infermieri sono stati immessi nei servizi sanitari. “Abbiamo decuplicato la capacità di effettuare tamponi – spiega Conte . Dobbiamo fare di più, ma siamo uno Stato di diritto, non invadiamo arbitrariamente la sfera personale dei cittadini“.

Uniti per evitare il lockdown

Conte lancia poi un appello ai cittadini, affinché comprendano gli sforzi di governo e collaborino, perché “lo Stato siamo tutti noi“. Il Premier annuncia che il governo è pronto ad aumentare i ristori per le categorie colpite dalle chiusurecon una modifica del tendenziale di quest’anno” e poi, se necessario, anche “con un nuovo scostamento di bilancio nel 2021“.

Ristori per le categorie in difficoltà

Il presidente del Consiglio sottolinea anche che le cifre e i contributi dei due decreti ristori “non sono affatto esigui“. Ad esempio, “gli indennizzi che stiamo erogando corrispondono al doppio di quelli già ricevuti in estate per molte categorie come ristoranti, palestre, piscine, teatri“. A questo, si aggiungono le ulteriori misure approvate dal nuovo Dpcm, quali crediti d’imposta sugli affitti commerciali, la cancellazione della seconda rata Imu e la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali per novembre.

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