Continua a scendere l’incidenza dei casi Coronavirus nel nostro Paese e da lunedì, per la prima volta da quando è entrato in vigore il sistema dei colori, saranno tre le Regioni in zona bianca: per gli abitanti di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna infatti verranno meno tutte le restrizioni, ad eccezione del distanziamento e dell’uso della mascherina, fermo restando l’adozione dei protocolli di sicurezza previsti per i differenti settori. A metà giugno questa situazione potrebbe essere quella in cui si troverà più della metà del Paese.
I dati che il ministero della Salute analizzerà nelle prossime ore confermano dunque il trend che si registra ormai da alcune settimane, grazie soprattutto all’avanzamento della campagna vaccinale che ha permesso di ridurre i ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive, ormai abbondantemente al di sotto del 20% del totale dei posti disponibili e lontani dalla soglia critica.
Cosa si può fare nelle Regioni bianche
Il calo dell’incidenza per la prima volta da mesi si consolida sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti a livello nazionale, in 12 Regioni e nella provincia di Trento. Nelle tre Regioni che da lunedì saranno in bianco (Friuli, Molise e Sardegna) riprenderanno tutte le attività, non ci sarà più il coprifuoco e si anticiperanno tutte le riaperture la cui ripartenza era prevista tra il 15 giugno e il 1 luglio: matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso.
Ci sono poi almeno altre 10 Regioni che, secondo le previsioni, hanno dati da zona bianca, che dovranno essere mantenuti per 3 settimane consecutive per consentire il passaggio: Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che sono alla seconda settimana e dal 7 giugno passeranno in bianco, e Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Puglia e la provincia di Trento che però passeranno nella zona senza restrizioni dal 14 di giugno.
Coronavirus, Figliuolo apre a dosi in discoteca
Con questi dati in costante miglioramento, il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo apre alle discoteche, chiedendo di valutare i protocolli per l’eventuale ripartenza e la possibilità di somministrare il vaccino ai più giovani proprio all’interno dei locali.