Diciassette poliziotti impegnati nel servizio d’ordine del Giro d’Italia e del Giro d’Italia E-Bike sono risultati positivi al Coronavirus. Gli agenti di polizia, tutti asintomatici, erano stati sottoposti a tampone in Abruzzo, tra domenica e lunedì scorso, proprio come avviene per i corridori impegnati nella Corsa rosa.
Gli agenti che sono risultati positivi al Covid-19 sono in isolamento presso l’hotel Santa Maria di Francavilla al Mare, dove già alloggiavano. Ad occuparsi dei tamponi è stata la Asl Lanciano Vasto Chieti.
“Nessuno di loro è del posto“, ha puntualizzato il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani. “I poliziotti al loro arrivo sono stati sottoposti al tampone di routine dal quale è risultato che hanno contratto l’infezione. Sembra siano tutti asintomatici”. I test sono stati effettuati il 12 ottobre, il giorno di riposo dei corridori.
Il Coronavirus flagella il Giro d’Italia
Il Covid-19 continua dunque a flagellare il Giro d’Italia. Dopo la positività di Simon Yates al termine della tappa di Brindisi, sono risultati positivi altri due corridori: l’olandese Steven Kruijswijk, 33 anni, del team Jumbo Visma e l’australiano Michael Matthews, 30 anni, del team Sunweb. Entrambi sono stati immediatamente affidati ai medici delle rispettive squadre, che ne hanno disposto le misure di isolamento e la quarantena.
Positivi anche sei membri dei vari team, quattro della Mitchelton Scott, uno della Ag2r La Mondiale e uno della Ineos Grenadiers, anch’essi subito sottoposti alle misure sanitarie previste dal protocollo della Federciclismo mondiale (Uci).
In seguito ai risultati dei test la Mitchelton Scott ha scelto di ritirarsi dalla Corsa rosa e di abbandonare il Giro d’Italia, per tutelare la salute dei propri corridori. E, in seguito, anche la Jumbo Visma di Kruijswijk ha preferito lasciare il Giro non presentandosi al foglio firma prima del via della decima tappa da Lanciano a Tortoreto Lido.