In Israele l’emergenza da Coronavirus è sempre più preoccupante: secondo quanto rivelato da un rapporto del Ministero della Difesa israeliano, il Paese ha superato gli Usa nel rapporto tra morti con Coronavirus e numero di abitanti.
In base ai dati diffusi dalla Johns Hopkins University, infatti, sono 1.507 i morti in Israele con Covid-19: dall’inizio della pandemia si contano 233.265 casi. Per la prima volta, però, il tasso di morti nel Paese è di 3.5 per milione di abitanti mentre negli Stati Uniti d’America è di circa il 2,2.
Per far fronte a questa nuova emergenza sanitaria, dal 25 settembre Israele si è ritrovato sottoposto a un secondo lockdown forzato fino all’11 ottobre, a causa della situazione allarmante che sta attraversando per il diffondersi dei contagi da Coronavirus.
Il premier Benjamin Netanyahu ha introdotto delle norme molto più rigide delle precedenti, prevedendo di mantenere in attività solo i supermercati, le farmacie e le industrie essenziali.
Coronavirus: le parole di Guterres
Il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha espresso grande preoccupazione per lo stato attuale della pandemia, che sta già duramente colpendo molti Paesi del mondo con la tanto temuta seconda ondata: “Il mondo ha raggiunto un traguardo angosciante. Il milione di vittime è un numero sconvolgente, ma non dobbiamo mai perdere di vista ogni singola vita. Il dolore è stato moltiplicato dalla ferocia di questa malattia ma possiamo vincere questa sfida imparando dagli errori”.
E ancora: “Una leadership responsabile è importante, la scienza conta, la cooperazione è importante e la disinformazione uccide. Dobbiamo fare la nostra parte per salvare vite umane mantenendo il distanziamento, indossando la mascherina e lavandoci le mani. Mentre ricordiamo tante vite perse non dimentichiamo mai che il nostro futuro si basa sulla solidarietà“, ha concluso il Segretario Guterres.