Coronavirus, gli italiani vanno meno al ristorante: il sondaggio

Secondo un recente sondaggio sulle abitudini degli italiani – condotto da Izi in collaborazione con Comin & Partners, – è emerso che il 64% degli intervistati (due italiani su tre) ha dichiarato di recarsi meno al ristorante rispetto al periodo precedente la diffusione della pandemia da Coronavirus. Solo il 32% ha mantenuto l’abitudine di andare a cena fuori come prima, mentre il 4% ha aumentato la frequentazione dei ristoranti.

L’indagine ha sottolineato la crisi pesante del settore della ristorazione, evidenziando l’esigenza di riorganizzare il comparto, soprattutto nell’ottica di aumentare il food delivery.

Coronavirus: i dati del sondaggio

Prima della pandemia da Coronavirus, oltre il 40% degli italiani annoverava tra le proprie passioni quella di recarsi al ristorante, in gruppo con gli amici o con i colleghi: ad oggi la percentuale si è abbassata vertiginosamente al 31%, riprova del fatto che si rinuncia sempre di più alle situazioni di maggiore convivialità.

Al contrario, il 44% – degli italiani preferisce andare a cena fuori da solo o in coppia. Cresce del 3% il dato relativo agli italiani che vanno al ristorante con il proprio nucleo familiare, anche se con un massimo di quattro parenti.

Dal sondaggio condotto da Izi e Comin & Partners, i motivi principali che hanno determinato questo comportamento nella popolazione italiana sono da ricondurre al timore di contrarre il virus – per il 55% – le difficoltà economiche dovute alla crisi che stiamo attraversando – per il 25% – e, infine, il 20% ha cambiato le proprie abitudini, a causa delle restrizioni imposte dai ristoranti (distanziamento, mascherine, ecc).

Quando l’emergenza da Coronavirus sarà finita cosa succederà? In base al sondaggio, oltre il 54% degli italiani manterrà invariata la frequentazione dei ristoranti mentre per il 24% ci sarà un ulteriore calo delle presenze. Il 21% delle persone intervistate si è dichiarato positivo e ottimista per il futuro, credendo che, una volta superata questa difficile situazione, si tornerà molto di più a frequentare i ristoranti rispetto a prima.

Il futuro della ristorazione

L’indagine ha analizzato anche le tendenze che potranno influire, nei mesi e anni a venire, sul settore della ristorazione: in particolare, il sondaggio ha evidenziato il cambio di idea della popolazione nei confronti del food delivery, aumentato del 38% a seguito del Coronavirus.

Il 73% ha constatato la comodità del cibo a domicilio, affermando di volerlo mantenere anche a emergenza conclusa, mentre secondo il 20% degli intervistati la richiesta aumenterà.

Queste analisi sono indicative di come il successo del food delivery sia destinato a perpetuare nel tempo, imponendo al settore della ristorazione una revisione delle priorità.

Il sondaggio è stato realizzato su un campione di 1052 persone, residenti in Italia, intervistate in modalità Cati-Cawi e suddivise in base al sesso, classi di età e regione di residenza.

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