Una persona giovane e in salute potrebbe non essere vaccinata contro il Coronavirus fino al 2022. Lo ha affermato la ricercatrice capo dell’Oms, Soumya Swaminathan, avvertendo che non sarà possibile una vaccinazione di massa rapida contro il Covid-19.
Coronavirus, Oms: “Priorità a operatori sanitari e anziani”
“La priorità l’avranno gli operatori sanitari e quelli in prima linea, su questo siamo tutti d’accordo. Ma anche in quei casi bisognerà stabilire chi corre i rischi più alti. Poi ci saranno gli anziani“, ha spiegato la dottoressa durante un evento su Twitter precisando che “un giovane in salute potrebbe dover aspettare fino al 2022”.
L’evoluzione della situazione Coronavirus in Europa è “molto preoccupante”. Lo ha detto il direttore dell’ufficio regionale dell’Oms, Hans Kluge, nel corso di un briefing sul Covid-19.
Johnson & Johnson ha sospeso le sperimentazioni sul vaccino contro il Coronavirus
Soltanto qualche giorno fa la multinazionale statunitense Johnson & Johnson, una delle più grandi al mondo nel settore farmaceutico ha annunciato di aver sospeso la fase finale della sperimentazione del suo vaccino per il Coronavirus. La Johnson & Johnson ha spiegato di aver deciso l’interruzione perché uno dei volontari che si era sottoposto alla sperimentazione aveva contratto una malattia di cui al momento non si conoscono le cause.
A settembre la Johnson & Johnson aveva annunciato di aver dato il via alla fase finale di test clinici sul proprio vaccino. Anche se l’azienda era in lieve ritardo rispetto ad altri concorrenti, come ad esempio Pfizer o AstraZeneca, la sua fase 3 era la più grande finora organizzata, con l’impiego di circa 60mila volontari. Johnson & Johnson aveva detto che si sarebbe potuto capire qualcosa sull’efficacia del vaccino entro la fine del 2020.
La sospensione della sperimentazione è prevista dalla linee guida se viene segnalata una reazione “inaspettata e grave” nei volontari che possa in qualche modo essere rapportata al vaccino, anche è se vero che gli effetti collaterali si manifestano spesso durante gli studi clinici.
Trump: “Vaccino prima delle elezioni”
Poco dopo essere stato dimesso dal Walter Reed, la seconda settimana di ottobre, Donald Trump aveva prospettato di poter avere un vaccino prima delle elezioni del 3 novembre. “Ci sono molte aziende nella fase finale del vaccino, avremo il vaccino tra pochissimo tempo, penso prima delle elezioni. La Food and Drug Administration sta agendo in fretta come non mai, abbiamo accelerato i tempi”, erano state le parole del Tycoon.