Con l’avanzare dell’epidemia di coronavirus in Italia, il Comitato tecnico scientifico voluto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha stabilito nuove regole e indicazioni per evitare la rapida diffusione del virus e contenere eventuali nuovi contagi. Vediamo quali sono le nuove regole anti coronavirus valide in tutta la Penisola.
Dal ministero della salute riportiamo di seguito l’estratto del contenuto del documento che reca tutte le raccomandazioni che gli italiani devono osservare per evitare la diffusione del contagio da coronvirus. I seguenti provvedimenti avranno validità per 30 giorni, ma il comitato tecnico scientifico del governo Conte dovrà rivalutarli tra due settimane.
Queste le prime indicazioni:
– Mantenere una distanza di almeno due metri tra una persona e l’altra
– Salutarsi da lontano, senza strette di mano o baci sul viso o altre parti del corpo
– Evitare luoghi affollati
– Chi ha la febbre resti a casa, anche se non ha il sospetto di aver contratto il coronavirus
– Evitare per 30 giorni qualunque tipo di manifestazione, anche sportiva
– Sarebbe meglio che gli anziani restino in casa. Ad ogni modo, si raccomandano niente luoghi affollati per chi ha più di 75 anni, se in buone condizioni di salute (e gli over 65 se si hanno già patologie)
– Evitare scambi di bottiglie e bicchieri, anche durante le attività sportive
– Bisogna starnutire o tossire all’interno di un fazzoletto, evitando il contatto delle mani con le secrezioni. In caso di contatto, lavare immediatamente le mani
– Le mani vanno lavate spesso, con acqua e sapone per almeno 60 secondi, o con gel disinfettanti
– Comuni, enti, mondo della comunicazione, associazioni culturali e sportive sono invitate a organizzare attività ricreative individuali alternative da svolgersi all’aperto ma senza assembramenti o presso il proprio domicilio.
Per contenere gli effetti del coronavirus si va verso la chiusura di tutte le scuole e le Università dal cinque marzo e fino al 15 dello stesso mese. Il condizionale è ancora d’obbligo considerato che il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha preso ancora tempo: “Abbiamo chiesto un approfondimento al comitato tecnico-scientifico. La decisione arriverà nelle prossime ore”. In serata, infatti, è atteso l’ok definitivo che dovrebbe sancire l’ufficialità della misura contenuta in decreto stilato appositamente per contrastare l’emergenza. Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive degli ospedali.
Se si sospetta il contagio da coronavirus si raccomanda di non andare in pronto soccorso, ma di telefonare ai numeri dedicati all’emergenza o contattare il proprio medico al telefono per ottenere indicazioni più specifiche.
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