Continuano le udienze per il caso di corruzione al Parlamento Europeo. La corte ha deciso che l’ex europarlamentare Antonio Panzeri e Niccolò Figà-Talamanca rimarranno in custodia cautelare.
L’enorme caso di corruzione del Parlamento Europeo che ha sconvolto l’intera comunità continua, con l’intento di identificare i responsabili. A quanto pare l’ex europarlamentare Antonio Panzeri e il segretario generale della Ong No Peace Without Justice Niccolò Figà-Talamanca rimangono in custodia cautelare.
La corte di Bruxelles ha deciso che due degli indagati all’interno del caso di corruzione del Parlamento Europeo rimarranno in custodia cautelare. Si tratta di Antionio Panzeri, ex parlamentare europeo e di Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale di una famosa Ong.
La corte infatti, a quanto pare ha deciso di annullare la decisione presa lo scorso 14 settembre che permetteva a Figà-Talanca di uscire di prigione dotato di un braccialetto elettronico in grado di controllare i suoi spostamenti.
Anche Panzeri rimarrà in carcere. Secondo gli inquirenti l’ex europarlamentare rappresenta uno dei punti all’occhiello dell’intera situazione di corruzione. I giudici hanno rinviato la sua udienza al 17 gennaio, così come richiesto dagli avvocati.
Il caso di corruzione del Parlamento Europeo rappresenta uno degli scandali più grandi degli ultimi tempi. A quanto pare le autorità belghe hanno aperto un’indagine su corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione ad un’organizzazione criminale.
Diverse le persone coinvolte tra cui anche Antonio Panzeri, Niccolò Figà-Talamanca e l’ex presidente del Parlamento Europeo Eva Kaili. Il caso di basa sullo scambio di grosse somme di denaro, in cambio di favori nei confronti dello stato del Qatar.
La polizia belga di seguito ad una serie di perquisizioni ha riscontrato diversi milioni di euro all’interno delle abitazioni degli imputati. In particolare nell’appartamento della Kaili, la polizia ha riscontrato circa 150mila euro.
Nell’abitazione di Panzeri invece sono stati trovati circa 600mila euro più altri 17mila euro nella sua residenza in Italia. Infatti la polizia italiana,proprio per questo motivo, ha provveduto all’arresto anche della moglie Maria Dolores Colleoni e della figlia Silvia Panzeri.
Quest’ultimo è stato identificato dagli inquirenti come il centro dell’intera operazione di corruzione.
Coinvolti nell’indagine anche il compagno di Eva Kaili, Francesco Giorgi e il padre della ragazza. La polizia infatti ha trovato nell’albergo in cui alloggiava l’uomo una valigetta piena di contanti.
Attualmente le indagini della polizia sono ancora in corso. I principali sospettati si trovano ora tutti in carcere, in attesa delle udienze decisive.
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