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Sono stati circa 800 tra studenti e antagonisti che hanno detto no ad Expo e al Jobs Act. Si sono radunati a Milano, mettendo a punto un corteo, al quale hanno partecipato anche alcuni manifestanti camuffati con cappucci e occhiali neri. Tenevano un telone bianco, con la scritta “#1m no expo”. I manifestanti hanno acceso alcuni fumogeni e hanno coperto con una bandiera la statua al centro di Largo Cairoli. Poi alcuni sono saliti sulla struttura dell’Expo Gate e hanno appeso uno striscione, che recitava come tutto l’evento sia una grande bufala.
Il corteo si è mosso poi verso piazza Duomo e molti sono stati gli slogan esposti dai manifestanti. Alcuni dicevano “contro Expo e austerità autogestione nelle strade” e altri “io non lavoro gratis per Expo”. Prese di mira le grandi multinazionali e le grandi aziende, che si sono dichiarate partner della manifestazione.
Il corteo
In via Mazzini hanno parlato anche alcuni studenti stranieri. I ragazzi sono venuti in città per delle manifestazioni, per esprimere la loro solidarietà al movimento No Expo, dichiarando che la lotta non conosce frontiere. Alcuni contestatori hanno imbrattato vetrine e banche. In particolare è stata sporcata la sede dell’Enel in via Broletto.
I manifestanti hanno cercato anche di impedire ai fotografi e ai videoreporter di riprendere che cosa stesse succedendo. Hanno lanciato vernice sui giornalisti. Poi si sono dati al lancio di uova, di fumogeni, ed hanno tirato un petardo contro l’ingresso del consolato turco. Nascondendosi dietro ai fumogeni e a un tendone grigio, si sono camuffati.
Blitz alla sede Manpower
Un blitz è stato compiuto anche alla sede dell’agenzia Manpower in viale Majno. Alcune persone a volto coperto si sono staccate dal corteo e hanno infranto le vetrine dell’agenzia, che si è occupata di gestire il lavoro interinale per Expo. Lanciati sassi, vernice e bottiglie. Il gruppetto è stato subito contestato ed è stato ricondotto all’interno del corteo dagli altri manifestanti. Alcuni hanno lanciato anche delle uova ad un cittadino che si era affacciato ad un balcone mostrando una bandiera tricolore.
L’appello del ministro Martina
Sulla questione è intervenuto il ministro dell’Agricoltura con delega ad Expo Maurizio Martina, che ha dichiarato: “Come si vede stiamo intervenendo sul versante sicurezza con la massima serietà. Ma l’appello che continuo a rilanciare è che Expo è una festa dei popoli, che consente alle persone di incontrarsi, anche nella pluralità di opinioni e pensieri. Non c’è alcun bisogno di rovinarla con atteggiamenti sbagliati. Per cui, massimo rispetto per tutti e rispettare un grande evento come questo è e, soprattutto, i tantissimi che vogliono viverlo bene”.
Matteo Salvini: “Vanno arrestati”
Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha affermato: “Se c’è gente che sta manifestando a Milano con il passamontagna e la vernice in mano, va arrestata adesso, perché non si può manifestare col passamontagna facendo casino, distruggendo e imbrattando. Vanno arrestati!“.
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