Una frangia della marcia pacifica No Tav da ore si sta scontrando con la polizia presente, con lanci di fumogeni e molotov. Sono circa 50 le persone coinvolte, alle quali stanno rispondendo gli agenti delle forze dell’ordine con lacrimogeni. Attaccati i cantieri di San Didier e Chiomonte in Val di Susa, mentre l’autostrada Torino-Bardonecchia è stata chiusa nei due sensi di marcia, proprio a causa degli scontri tra polizia e manifestanti.
Violento scontro tra polizia e manifestanti No Tav durante il corteo omonimo in corso in Val di Susa in queste ore. Alcuni esponenti del movimento contro l’Alta Velocità Torino-Lione hanno attaccato con molotov, bombe carta e fumogeni le forze di polizia presenti, che hanno risposto a loro volta con i lacrimogeni. Assaliti i due cantieri di San Didiero e Chiomonte, dove i No Tav stanno cercando di spaccare le recinzioni con un argano. Chiusa nei due sensi di marcia l’autostrada Torino-Bardonecchia.
Circa una cinquantina di persone che stavano partecipando al corteo pacifico No Tav in Val di Susa si sono staccate dal gruppo di manifestanti e si sono scontrate con la polizia lanciando loro addosso molotov, bombe carta e fumogeni a cui le forze dell’ordine hanno risposto utilizzando i lacrimogeni per disperderli.
La manifestazione dei No Tav è partita dal Festival Alta Felicità, in cui si sono svolti incontri e dibattiti, è iniziato da Venaus rivolto verso Susa, quando all’altezza del cantiere di San Didiero, una cinquantina di loro si è staccata dal corteo e ha attaccato le recinzioni, strappando il filo spinato e cercando di romperlo con cesoie e argani.
Gli attivisti più estremi si sono quindi scagliati contro gli agenti di sicurezza che hanno lanciato contro di loro molotov, bombe carta e anche sassi e non ha lasciato loro altro che rispondere con i lacrimogeni per disperderli.
Attaccati i cantieri dell’Alta Velocità sia San Didiero in zona Baraccone che a Chiomonte. Già l’anno scorso si era verificato uno scontro tra polizia e No Tav piuttosto violento, che aveva portato alla contusione di 16 poliziotti.
Proprio a causa dei violenti scontri e dei disordini nelle zone dei cantieri della Torino-Lione, si è deciso di chiudere in entrambi i sensi di marcia l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia. Ciò ha provocato parecchi disagi al traffico automobilistico, che sta risultando rallentato da molte ore. Numerosi problemi anche sulle due strade statali dove sono state fatte dirottare le autovetture.
La Digos della Questura di Torino il 24 luglio scorso aveva perquisito il presidio Dei Mulini dei No tav, sequestrando anche del materiale che sarebbe stato utilizzato anche nei precedenti scontri.
I poliziotti hanno sequestrato non solo scudi in plexiglass, ma anche armi atte a offendere come bombe carta, petardi e anche indumenti scuri da poter utilizzare per camuffare e nascondere l’identità degli attivisti più estremi, la maggior parte dei quali, oggi, sono apparsi con il viso celato da bandane o passamontagna.
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