Conosciamo bene quello che accade nella nostra auto? Ad esempio, sappiamo cos’è l’aderenza o, nella sua versione in inglese, il grip? Se abbiamo la patente dovremmo saperlo, poiché si tratta di uno degli argomenti trattati nel manuale per l’esame di teoria alla scuola guida. A qualcuno sarà anche capitato di dover rispondere proprio a questa domanda durante i quiz per la patente. Ma potremmo essercene dimenticati, oppure non ci siamo mai posti il problema. E’ utile ripassare, perché da questa strana parola dipendono sia il funzionamento del veicolo che la nostra stessa sicurezza.
ADERENZA O GRIP, PARI SONO
Durante le cronache delle corse automobilistiche o motociclistiche i commentatori spesso usano questa parola in inglese, grip. Quando si ricordano a quale nazione appartengono, a volta pronunciano il termine italiano, aderenza. Si tratta della stessa cosa. Ma di cosa si tratta precisamente? L’aderenza è una forza, infatti il suo nome formale è: forza aderente. Essa si oppone allo slittamento delle ruote sul fondo stradale. In altri termini, l’aderenza è la forza che permette alle ruote di rotolare normalmente, impedendo loro di slittare.
SE LA PERDIAMO, SIAMO PERDUTI
Esistono complesse formule matematiche per definire scientificamente il fenomeno ma preferiamo tralasciarle. E’ sufficiente sapere che l’aderenza è maggiore se aumenta il carico (peso) che grava sulla ruote; aumenta anche se il fondo stradale è fatto da asfalto rugoso. Invece l’aderenza diminuisce se il suolo è viscido (pioggia, neve, fango, ghiaccio, chiazze d’olio), oppure il fondo è sterrato; diminuisce anche quando diminuisce il carico sulla ruota. E’ quindi intuitivo dedurre che se il veicolo perde aderenza ci troviamo in grossi guai.
COSA FA AUMENTARE L’ADERENZA
Su asfalto viscido l’aderenza è assicurata soprattutto dal battistrada dei pneumatici. Gli intagli di cui è composto permettono di incanalare l’acqua e spostarla, consentendo alla gomma di mantenere il contatto col suolo. Sulla neve questo compito, disponendo di apposite gomme invernali, è affidato ad ulteriori intagli speciali i quali creano un contatto tra la neve che vi si deposita e quella rimasta sul suolo; per un particolare fenomeno fisico, tale contatto assicura l’aderenza. Sul ghiaccio, la mescola specifica delle gomme invernali permette di ottenere un’aderenza nettamente migliore rispetto ai pneumatici estivi.
Sempre in caso di acqua, neve o ghiaccio, l’aderenza aumenta quando le ruote sono più strette: infatti in questo caso il peso del veicolo si scarica su una superficie inferiore, risultando maggiore (si dice che aumenta l’impronta a terra dei pneumatici).
In una frenata, l’aderenza delle ruote anteriori è aumentata a causa del trasferimento di carico verso la parte frontale del veicolo, provocato dalla frenata stessa.
Su asfalto asciutto in curva l’aderenza aumenta quando le ruote sono più larghe, perché resistono meglio alla deformazione provocata dalle forze laterali (si dice che hanno una minore deriva).
COSA FA DIMINUIRE L’ADERENZA
Su fondo stradale bagnato l’aderenza diminuisce se il battistrada è consumato, perché farà fatica ad incanalare l’acqua. Per lo stesso motivo diminuisce se la pressione dei pneumatici è troppo bassa (la gomma si abbassa ai lati e chiude i canali del battistrada).
Sempre sul bagnato, una frenata violenta, che provoca un forte innalzamento del posteriore del veicolo, può far perdere aderenza alle ruote posteriori, sia a causa della perdita di carico che di un eventuale battistrada consumato.
Un’accelerazione brutale può far perdere aderenza alle ruote anteriori, perché il carico si trasferisce al posteriore. In una trazione posteriore, un’accelerazione eccessiva, soprattutto in curva e sul bagnato, può provocare lo slittamento delle ruote posteriori.
Anche degli ammortizzatori in cattivo stato, quindi molto usurati, possono provocare una perdita d’aderenza. Infatti essi accentueranno eccessivamente i sobbalzi e le oscillazioni, incrementando troppo i trasferimenti di carico.