Dopo il calo delle quotazioni al Ttf olandese ci saranno delle conseguenze sulle bollette del popolo italiano.
In base a ciò che ha dichiarato il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, è molto probabile che già nel mese di marzo, la bolletta del gas vedrà una diminuzione del 17% mentre quella della luce, nel mese di aprile sarà più bassa del 25%.
Nel mercato di Amsterdam, il costo del gas continua a scendere. Ed è in luce di questa situazione che in Italia molti si chiedono quando il prezzo del gas scenderà anche nelle bollette.
Il 17 febbraio il prezzo del gas al Ttf era sceso sotto i 50 euro a megawattora. Un dato molto positivo se si pensa al fatto che dall’inizio dell’anno c’è stata una flessione del 34,7% .
Insomma è questa un’ottima notizia per gli italiani i quali vedranno fin da subito i primi effetti sulla bolletta. A questo riguardo Davide Tabarelli, il presidente di Nomisma energia, ai microfoni de Il Messaggero dichiara “Per il gas la flessione in bolletta si materializzerà già a marzo, dopo le comunicazioni di Arera, prevediamo un meno 17 per cento”
Ma quanto tempo sarà necessarie invece attendere per la diminuzione delle bollette dell’energia elettrica? A differenza del gas, che vedrà immediatamente gli effetti positivi di questa situazione, per le bollette della luce sarà necessario attendere qualche settimana in più.
Infatti, in base a ciò che spiega Tabarelli, molto probabilmente per la luce si dovrà attendere il secondo trimestre dell’anno “se i prezzi rimarranno così bassi è ipotizzabile un calo del costo della luce del 25 per cento”.
Sempre in base a ciò che afferma il presidente di Nomisma energia, nel caso in cui le quotazioni del gas continuino ad essere stabili e quindi, al di sotto dei 50 euro a Megawattora, le bollette della luce e del gas sono destinate a scendere molto portando gli italiani a risparmiando fino a 600 euro all’anno. Probabilmente, secondo Tabarelli allarmarsi così tanto lo scorso autunno è stato fin troppo eccessivo.
Durante i prossimi mesi la situazione, per quanto riguarda il costo delle bollette di luce e gas, potrebbe essere molto positiva. A questo riguardo il responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale consumatori, Marco Vignola, dichiara a Il Messaggero: “Considerando le quotazioni dei mercati all’ingrosso, a febbraio, in media, il prezzo del gas è sceso del 13,1% rispetto a gennaio, mentre l’elettricità è scesa del 5,6% su gennaio e del 32,7% rispetto a dicembre. Ci aspettiamo un calo consistente delle prossime bollette, sia per la luce che per il gas”.
Nel corso degli ultimi giorni, il prezzo del gas ad Amsterdam era sceso fino a 49,2 euro al Megawattora, dei numeri che si erano registrati l’ultima volta nel mese di agosto del 2021. In poche settimane però il prezzo si era dimezzato poiché, nel mese di dicembre del 2022, il valore andava oltre quota 130 euro.
Di sicuro la diminuzione del prezzo del gas porterà gli italiani a tirare un sospiro di sollievo in un periodo in cui si trovano a fare i conti con il carovita e l’inflazione.
Infatti, è lo stesso sito Facile.it ad evidenziare che lo scorso anno è stato molto difficile, per gli italiani, arrivare a fine mese. In fatti le famiglie sono state costrette a pagare 1.434 euro per la bolletta elettrica, con un aumento del 108%, se confrontato con l’anno precedente e 1.459 euro con un incremento del 57% rispetto all’anno passato.
Ai dati appena citati si aggiungono anche quelli che si sono verificati durante le prime settimane dell’anno. Infatti nel mese di gennaio sulla bolletta del gas c’è stata una diminuzione del 34,2%.
L’Arera però sottolinea che manca ancora molta strada da fare prima di arrivare ai livelli Prima della crisi “La riduzione per il mese di gennaio in termini di effetti finali non compensa ancora del tutto gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, cresciuti del 36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente”.
situazione ben diversa per coloro che hanno scelto di firmare un contratto di luce o gas all’interno del mercato libero. Nel caso in cui questo è a prezzo fisso, i consumatori non vedranno nessun vantaggio. Invece, coloro che hanno scelto l’opzione dell’indicizzazione possono essere soggetti anche alle oscillazioni del mercato.
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