È stato ricevuto il lascia passare da parte della Commissione Bilancio di Palazzo Madama per il provvedimento il cui compito è quello di rivedere dei temi che si trovano nel piano nazionale di ripresa e resilienza.
Molte novità riguardo anche al Giubileo del 2025 a Roma senza dimenticare l’edilizia residenziale universitaria e il dissesto idrogeologico.
Il primo ok per il decreto legge Pnrr è stato appena dato dalla commissione di bilancio. Un decreto il cui scopo è quello di riscrivere la governance del piano. Dopo aver lasciato il palazzo Madama, il 12 aprile tale provvedimento giungerà in Aula. Numerosi sono le novità che interessa questo decreto a partire dallo Spid fino agli incarichi ai vertici della pubblica amministrazione. Ma analizziamo insieme tutte le modifiche.
Una delle prime novità riguarda proprio l’aumento dei contratti di quelli che sono stati impiegati negli enti locali. Questi ultimi infatti potranno vedere prorogato il loro posto di lavoro per altri due anni all’interno dei progetti Ue.
Non manca poi un provvedimento dedicato alla pubblica amministrazione, un emendamento il cui scopo è quello di velocizzare i compensi in ambito pubblico. Inoltre fino al 2026 arriva anche l’estensione per ottenere un incarico retribuito ai vertici del settore pubblico anche per quelli che sono già andati in pensione.
Molto importante è sottolineare il decreto che interessa lo Spid. Infatti a questo tipo di servizio sono stati erogati 40 milioni di euro per la gestione degli adeguamenti tecnologici che le modalità operative del Pnrr hanno imposto.
Nel decreto si parla anche della proroga di 24 mesi per i permessi, certificati e le autorizzazioni dedicati ai lavori sulla rete a banda larga. L’emanazione dei decreti attuativi riguardo alla Riforma Cartabia sulla magistratura è stato rinviato a dicembre.
È stato dato inoltre anche il lasciapassare per un emendamento secondo il quale si può utilizzare il dipartimento casa della Presidenza del Consiglio dei Ministri anche per cercare di far fronte unito contro il dissesto idrogeologico. Non mancano poi numerosissimi riguardo alle energie rinnovabili anche perché uno degli scopi del Pnrr è quello di portare l’Italia verso una transizione verde. Il provvedimento in questione è in previsione la realizzazione di numerose infrastrutture green. Ed è per questo motivo che sono stati messi a disposizione 41 milioni di euro distribuiti tra il 2025 e il 2026 riguardo al polo siderurgico di Piombino.
Sono stati realizzati anche delle misure inerenti ai progetti sul Giubileo del 2025, dei progetti che devono essere portati a termine senza la realizzazione di barriera architettoniche. È in previsione anche un piano per installazione di defibrillatori per essere pronti in caso di malesseri dei fedeli.
Infine c’è stata una modifica anche al regime autorizzatorio delle strutture residenziali universitarie i quali potranno finalmente utilizzare delle risorse nell’ambito dei vari obiettivi del Pnrr. A questo riguardo il senatore di Azione-Iv, Marco Lombardo, spiega: “I regimi autorizzativi finora erano quelli delle case vacanza, in questo modo, vengono fatti rientrare gli enti di edilizia residenziale. Il nuovo regime autorizzatorio riguarderà la realizzazione di 60mila posti letto previsti dalla riforma 1.7 del Pnrr”.
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