Le vacanze stanno terminando e ciò che non potremo dimenticare al loro termine è la sabbia finissima che abbiamo avuto tra i piedi fino a qualche giorno fa.
La sabbia della spiaggia, meglio se finissima, è una delle caratteristiche più ricercate da coloro che vogliono trascorrere una vacanza al mare. In Italia, così come anche in altri posti, ci sono molte spiagge composte da sassi, ma quelle preferite rimangono quelle composte da sabbia. Sapete però da cosa è composta veramente la sabbia?
Da cosa è composta la sabbia delle spiagge
Anche se il periodo di ferie è giunto al termine, l’immagine e la sensazione della sabbia sotto i piedi non ce la dimenticheremo per un bel po’. Il relax estivo riguarda anche questo aspetto, ossia il rumore delle onde del mare, i tramonti in riva al mare sorseggiando un ottimo cocktail e la sabbia fine e calda che ci avvolge durante le passeggiate.
Tuttavia, uno scienziato ha voluto studiare la composizione della sabbia e i risultati che ha ottenuto non sono sicuramente quelli da voi sperati. Anzi, da nessuno probabilmente. Lo scienziato in questione si chiama Claudio Fisico e da poco ha pubblicato la sua scoperta sul suo profilo social Tik Tok.
Fisico ha infatti preso un po’ di sabbia da una spiaggia e l’ha analizzata al microscopio. La scoperta che ha fatto non è solo incredibile, ma anche macabra. Infatti, ha rilevato la presenza di resti viventi. Bé chiaramente, un tempo viventi. Questo significa che ogni volta che la sabbia sfiorerà non solo i vostri piedi, vuol dire che state toccando pezzi di vita passata.
Leggendo queste parole e ascoltando i risultati della scoperta di Fisico, sicuramente comincerete a storcere in naso e pensare di non voler più andare a passeggiare in spiaggia. Tuttavia, tale scoperta non dovrà assolutamente rovinare la vostra vacanza al mare, ma ci dovrebbe solo fare riflettere.
Il tesoro nascosto nella sabbia del mare
Se inizialmente la scoperta di Claudio Fisica è apparsa come uno scherzo, alla fine si è rivelato vero. Ciò nonostante non dovreste farvi influenzare e soprattutto non dovrete cambiare destinazione delle vacanze, ma provare a vivere tale esperienza in modo ancora più affascinante.
Infatti, la sabbia non è composta solo da resti di viventi, ma anche di moltissimi elementi come ad esempio, frammenti di roccia, scheletri biologici come quelli delle spugne e dei coralli e ancora da resti di eruzioni vulcaniche. Insomma, non si può non parlare di un vero e proprio tesoro nascosto. Infatti, solamente al microscopio è possibile rintracciare questi elementi che compongono la sabbia.
Il tiktoker sopra nominato nel suo video, mostra chiaramente tutte le particelle che compongono la sabbia tra cui anche dei cristalli di ogni colore e forma. Ciò che ha destato più scalpore però, è notare come vi siano molte parti di scheletri. Quindi quando passeggiate sulla sabbia è possibile che stiate calpestando una parte di quello che un tempo era una pianta o un animale vivo.
Se alla maggior parte di voi sembrerà un qualcosa di macabro, in realtà non lo è. Infatti, si tratta di vita passata e sicuramente legate alla natura di un tempo. Questo non dovrebbe spaventare e nemmeno considerare come qualcosa di macabro.
La bellezza dei segreti nascosti nella sabbia
Claudio Fisico non ha voluto spaventare o rendere questa scoperta scioccante per tutti gli amanti della spiaggia e del mare, ma ha voluto proporre una nuova prospettiva. Infatti, non dovrete farvi intimorire dalla sua scoperta, ma dovreste apprezzare ancora di più la meraviglia di cosa si cela dietro alla sabbia delle spiagge.
Ogni passo compiuto in queste spiagge, significa toccare una parte di un mondo completamente sconosciuto e segreto composto da frammenti di animali e piante che un tempo abitavano quella zona. Chiaramente tale scoperta non ha ricevuto alcuna conferma e potrebbe continuare a rimanere una teoria, ma scoprire certe cose è veramente sorprendente.
Da quando l’uomo frequenta le spiagge, camminare a piedi nudi sulla sabbia è un’esperienza piacevole e unica soprattutto perché ci si ritrova connessi con la natura. Per questo motivo, quando il prossimo anno ritorneremo sulle spiagge a piedi nudi dovremmo cercare di ricordare tale scoperta di Fisico e provare a vivere questa esperienza con un altro spirito.