Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha iniziato il suo viaggio in Europa ed è atterrato nel Regno Unito, dove ha avuto modo di incontrare e confrontarsi con re Carlo e con il Cancelliere dello scacchiere Sunak. Il viaggio del leader dei democratici Usa è iniziato tra crescente tensioni e dure critiche a causa della scelta di inviare munizioni a grappolo alle truppe in Ucraina.
Mentre la Segretaria al tesoro Yellen ha concluso il suo viaggio di quattro giorni in Cina, per cercare di riallacciare la diplomazia tra Washington e Pechino, segnata da diverse dispute negli ultimi mesi, che hanno mostrato al mondo il momento il punto più basso nelle relazioni bilaterali tra le due maggiori Potenze mondiali. Prima del vertice in programma per la giornata di domani martedì 11 luglio, che vedrà i membri Nato riunirsi a causa delle crescenti problematiche internazionali, Biden si è recato nel Regno Unito e ha incontrato i vertici.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il re del Regno Unito Carlo III si sono incontrati lunedì, per la prima volta da quando il sovrano britannico è salito al trono. La visita si è svolta presso il maestoso castello di Windsor, con una cerimonia di accoglienza che ha incluso una guardia d’onore formata dalla Prince of Wales Company of the Welsh Guards, composta da centinaia di soldati in uniforme, e la loro banda militare. Durante l’arrivo del re, la banda ha suonato l’inno nazionale britannico “God Save the King“, mentre all’ingresso del presidente Biden è stata eseguita l’opera “The Star-Spangled Banner”. Dopo la cerimonia, i due leader si sono incontrati per una discussione sul clima.
Questa è la seconda volta che il presidente Biden visita il Castello di Windsor da quando è diventato presidente degli Stati Uniti. Nel giugno 2021, il presidente ha incontrato la madre del re, la regina Elisabetta II, nella sua residenza privata vicino a Londra. La regina ha incontrato tutti i presidenti Usa tranne Lyndon Johnson durante il suo lungo regno.
Durante quell’incontro, Biden ha riferito che la regina Elisabetta era interessata a sapere dei suoi incontri con il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping, che si sarebbero svolti poco dopo. Il presidente ha anche affermato che avrebbe voluto parlare con la regina per più tempo e l’ha descritta come “molto generosa“.
L’incontro tra Biden e re Carlo III è un momento di grande importanza, poiché il Carlo cerca di bilanciare il suo ruolo tradizionalmente apolitico con l’impegno per la lotta al cambiamento climatico, che è diventato una priorità distintiva.
Biden ha definito il cambiamento climatico come “la minaccia esistenziale per l’umanità così come la conosciamo”.
Secondo quanto riferito da Sullivan, uno dei consiglieri di Biden, il presidente americano ha un grande rispetto per l’impegno del re Carlo III, in particolare per quanto riguarda la questione climatica. Il re è stato una voce chiara in merito al problema del cambiamento climatico e ha anche svolto un ruolo attivo nella mobilitazione di azioni e sforzi contro di esso.
Sullivan ha sottolineato che Biden guarda con grande entusiasmo alla relazione con il re e ha definito l’incontro di lunedì un’opportunità per “approfondire il legame personale” e “sfruttare il loro interesse condiviso nel cercare di guidare il progresso climatico e l’azione per il clima”.
Secondo Sullivan, Biden, re Carlo III e l’inviato speciale per il clima John Kerry si incontreranno con i “leader del settore privato” in un evento focalizzato su come incentivare il capitale privato nel supportare gli obiettivi climatici, come il dispiegamento di energia pulita, la mitigazione delle emissioni di carbonio e l’aiuto ai paesi in via di sviluppo ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
Il gruppo discuterà degli ostacoli agli investimenti privati e Biden incoraggerà i presenti ad “assumersi le proprie responsabilità“, sottolineando anche l’importanza degli investimenti pubblici.
Il presidente Biden ha anche visitato Londra lunedì per rafforzare la “relazione speciale” tra Stati Uniti e Regno Unito prima del vertice della NATO. Ha incontrato il primo ministro britannico Rishi Sunak al numero 10 di Downing Street, dove hanno discusso di diverse questioni, tra cui l’Ucraina. Biden ha elogiato l’impegno del primo ministro sul tema e ha evidenziato il loro stretto coordinamento sulla questione.
Biden ha sottolineato l’importanza degli investimenti pubblici e ha esortato i presenti ad assumersi le proprie responsabilità in questa sfida globale.
Il presidente Usa Biden ha dichiarato che il suo incontro con il primo ministro britannico Rishi Sunak è stato molto importante, affermando che non avrebbe potuto essere con un amico più intimo o un alleato più grande.
Ha dichiarato: “Ho molto di cui parlare” e ha aggiunto che la relazione tra gli Stati Uniti e il Regno Unito è “solida come una roccia“. Il presidente ha anche espresso l’entusiasmo per le discussioni con Sunak.
Il primo ministro britannico ha dato il benvenuto a Biden al numero 10 di Downing Street, affermando che era “molto privilegiato e fortunato ad averti qui”. Questa è stata la prima visita del presidente Biden al palazzo del governo britannico in qualità di presidente degli Stati Uniti.
Durante la loro riunione, i due leader hanno discusso di una serie di questioni, tra cui la situazione in Ucraina. Biden ha elogiato l’impegno del primo ministro britannico sulla questione e ha evidenziato il loro stretto coordinamento sulla questione. La lotta al cambiamento climatico è stata anche al centro delle loro discussioni, con Biden che, come sopra citato, ha incontrato anche i leader del settore privato per discutere degli investimenti privati per affrontare il problema.
Il primo ministro britannico Sunak ha dichiarato che lui e il presidente Biden hanno discusso della sicurezza economica congiunta e dell’alleanza NATO durante il loro incontro a Londra.
Sunak ha affermato che gli Stati Uniti e il Regno Unito sono due dei più saldi alleati all’interno dell’alleanza NATO e che entrambi desiderano rafforzare la sicurezza euro-atlantica.
Il loro incontro è avvenuto dopo l’annuncio degli Stati Uniti di inviare munizioni a grappolo in Ucraina, un argomento sul quale gli Stati Uniti e il Regno Unito non sono d’accordo pubblicamente.
Sunak ha sottolineato che il Regno Unito è firmatario di una convenzione internazionale che proibisce la produzione o l’uso di munizioni a grappolo e ne sconsiglia l’utilizzo.
Nonostante le differenze, i due leader hanno mantenuto un dialogo costruttivo sulla questione della sicurezza e delle alleanze internazionali. La cooperazione tra Stati Uniti e Regno Unito è stata al centro delle discussioni, con l’obiettivo di rafforzare la partnership tra i due Paesi su diversi fronti, oltre che per il supporto congiunto da fornire a Kiev.
Sunak ha affermato che il Regno Unito continuerà a sostenere l’Ucraina contro l’invasione della Russia, ma ha sottolineato che il suo paese ha fornito sostegno a Kiev sotto forma di pesanti carri armati e armi a lungo raggio, e che si spera che tutti i paesi possano continuare a sostenere l’Ucraina in questa crisi.
Il consigliere per la sicurezza Usa Sullivan ha minimizzato qualsiasi preoccupazione sul fatto che la decisione del presidente Biden di inviare munizioni a grappolo possa presentare una “frattura” con i paesi alleati che si oppongono all’uso di tali attrezzature.
Sullivan ha suggerito che Sunak stesse sottolineando una “posizione legale” mentre sottolineava una più ampia unità tra gli Stati Uniti e il Regno Unito sulla questione dell’Ucraina.
Il funzionario Usa ha riferito ai giornalisti durante il viaggio che: “Il primo ministro ha dichiarato la posizione legale del Regno Unito, che sono firmatari della Convenzione di Oslo. Gli Stati Uniti no. Essere firmatario significa scoraggiare l’uso di queste armi. Ha adempiuto al suo obbligo legale, ma penso che troverete il primo ministro Sunak e il presidente Biden sulla stessa pagina strategicamente sull’Ucraina, al passo con il quadro più ampio di ciò che stiamo cercando di realizzare e uniti come sempre, entrambi in questo conflitto e scritto in grande“.
Ha poi osservato che non ci sono state fratture o divisioni tra gli alleati della NATO a seguito della decisione degli Stati Uniti di inviare munizioni a grappolo in Ucraina. Sullivan ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno avuto ampie consultazioni con il Congresso, gli alleati e i partner prima di prendere questa decisione.
Inoltre, ha affermato che tutti i leader dell’alleanza avrebbero compreso la decisione degli Stati Uniti e che non ci sarebbero state fratture o divisioni a causa di essa.
Più tardi, il presidente Biden si recherà a Vilnius, in Lituania, per partecipare a riunioni critiche con i leader della NATO sulla guerra in Ucraina e il recente tentativo di colpo di stato in Russia, che rappresentano una delle più grandi minacce alla stabilità globale per l’alleanza nella storia recente. Dopo il summit NATO, Biden visiterà Helsinki, in Finlandia, dove incontrerà i leader di diversi paesi nordici per dimostrare il sostegno degli Stati Uniti alla regione.
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