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Mondo

Cosa è emerso dopo la provocazione attuata dalla Cina verso la nave Usa

Durante il Shangri-La Defense Forum a Singapore, alcune navi delle marine statunitensi e canadesi hanno effettuato un transito congiunto attraverso lo Stretto di Taiwan sabato 3 giugno. Durante il tragitto, una nave da guerra della Cina ha provocato la USS Chung-Hoon e la HMCS Montreal, facendo temere una collisione con la nave statunitense.

Navi cinesi – Nanopress.it

Un giornalista canadese a bordo della HMCS Montreal ha registrato l’incontro, in cui la nave cinese si è avvicinata alla prua della USS Chun-Hoon, come riportato da UDN. La nave PLAN è arrivata a meno di 160 iarde dalla nave militare statunitense, costringendo la USS Chung-Hoon a cambiare rotta rapidamente per evitare una collisione. Il video dell’incidente è stato reso disponibile al pubblico.

Questo ha generato tensione e nervosismo che si è tramutato in un botta e risposta tra Pechino e Washington, che non ha di certo aiutato la crisi diplomatica in atto tra le due Potenze mondiali.

Tensione tra Cina e Usa dopo la provocazione della nave cinese

Durante l’annuale Shangri-la Defense Forum a Singapore, i leader militari di tre nazioni si sono incontrati e si tratta del segretario alla Difesa degli Stati Uniti Austin, il quale ha dichiarato che gli Stati Uniti non cercano conflitti o confronti, ma non sopporteranno il bullismo o la coercizione. Il ministro della Difesa nazionale cinese Li Shangfu ha commentato l’incidente di sabato nello Stretto di Taiwan, accusando Washington di attuare provocazioni nella regione e sottolineando che gli Usa stanno cercando di contenere la Cina.

Il Pentagono ha espresso preoccupazione per le attività coercitive della PLAN nella zona e ha definito il comportamento della nave cinese nell’incidente di sabato come una manovra inutilmente aggressiva.

Li ha affermato che la Cina è pronta ad attaccare Taiwan se Pechino lo sceglierà, dichiarando che la Cina non esiterà a difendere la sua sovranità nazionale e la sua integrità territoriale. Washington ha espresso preoccupazione per le attività coercitive della PLAN nella regione e ha deciso di ampliare la propria presenza per poter monitorare le attività di Pechino e sopratutto in previsione di un’ipotetica riunificazione di Taiwan alla Cina continentale che il presidente Xi Jinping ha confermato essere una delle sue priorità.

Il funzionario cinese dopo aver confermato la disponibilità della Cina ad attaccare Taiwan se necessario come menzionato sopra, ha aggiunto che non avranno paura di difendere la loro sovranità nazionale e integrità territoriale a qualsiasi costo se qualcuno cercasse di separare Taiwan dalla Cina.

Inoltre, Li ha mostrato preoccupazione per l’aumento del sostegno internazionale a Taiwan, come dichiarato due giorni prima. Domenica, un portavoce del Pentagono presente al forum di Singapore ha espresso preoccupazione per le attività cinesi sempre più rischiose e coercitive nella regione, in riferimento all’incidente di sabato nello Stretto di Taiwan, definendo la manovra una provocazione pericolosa.

Secondo quanto riportato dal Global News, l’imbarcazione cinese, in base alle informazioni riferire dalle autorità Usa, ha aumentato la velocità per compiere una manovra azzardata tagliando la rotta davanti alla prua della nave statunitense, la quale è stata quindi costretta a dirigersi velocemente altrove per evitare la collisione.

Secondo quanto riportato dal giornalista che ha potuto assistere, l’incidente nello Stretto di Taiwan ha visto la nave americana Chung-Hoon costretta a cambiare rotta e rallentare per evitare uno schianto dopo una manovra non professionale da parte dell’imbarcazione dell’Esercito popolare di liberazione cinese, che è stata successivamente allontanata dagli americani.

il comandante della Montreal ha descritto l’episodio come: “chiaramente istigato dai cinesi” sottolineando che l’intimazione alla nave americana di cambiare rotta e di allontanarsi è stata annunciata alla radio prima di essere effettuata, indicando una chiara intenzionalità da parte dell’imbarcazione cinese.

Il punto di vista cinese riportato dai media locali

Secondo il punto di vista della Cina riportato dal quotidiano China Daily, gli Stati Uniti stanno annullando e svuotando il principio della Cina unica attraverso l’accordo commerciale con Taiwan, invece di utilizzarlo come un mezzo per promuovere l’innovazione e la crescita economica inclusiva. La Cina sembra ritenere che questo rappresenti una rottura provocatoria rispetto alla precedente tacita intesa tra i governi cinese e statunitense sul modo in cui gestire le relazioni con Taipei. Inoltre, la Pechino, in base alle informazioni emerse, rifiuta l’idea che Taiwan sia un paese sovrano e quindi non può essere coinvolto in un accordo stato a stato con gli Usa.

Esercitazione delle forze armate di Taiwan – Nanopress.it

Nonostante l’accordo commerciale tra gli Stati Uniti e Taiwan sia stato firmato dai rappresentanti dell’American Institute di Taiwan e dell’Ufficio di rappresentanza economica e culturale di Taipei negli Stati Uniti, secondo il giornale dietro i firmatari del documento si trovavano il vice rappresentante per il commercio degli Stati Uniti e il “ministro del commercio” di Taiwan. Gli organizzatori dell’evento, secondo l’opinione esposta, hanno cercato di organizzare una scena che apparisse sia ufficiale che non così ufficiale. Tuttavia, secondo il punto di vista della Cina, questo rappresenta un altro passo sostanziale per minare direttamente le relazioni tra Cina e Stati Uniti, generando sentimenti negativi che non giovano a nessuna delle due parti.

Secondo il punto di vista di China Daily, il fatto che Washington abbia portato avanti l’iniziativa di un accordo commerciale con Taiwan, nonostante i ripetuti avvertimenti di Pechino, illustra lo slancio del respingimento bipartisan contro la Cina a Washington e evidenzia il potenziale preoccupante della continua spirale discendente delle relazioni tra Cina e Stati Uniti.

Inoltre, l’autore rileva che i giorni in cui ciascuna parte manteneva un certo grado di preoccupazione e rispetto per le particolari sensibilità dell’altro sono ormai diventati un ricordo del passato.

Letizia De Rosa

Mi chiamo Letizia De Rosa, ho 35 anni e per molto tempo ho lavorato nell'ambito della mediazione finanziaria e immobiliare. Amo la natura e il suo potere rigenerante. Sono curiosa e ho, da sempre, fame di conoscenza e proprio per questo approfondisco minuziosamente ogni argomento negli ambiti più disparati. Imparare e conoscere è un punto focale della mia vita e ho sfruttato, così, un momento di difficoltà personale per dare finalmente un ruolo concerto alla mia più grande passione ovvero la scrittura, creando un connubio perfetto tra la penna e tematiche che mi appassionano come la geopolitica e i rapporti internazionali e diplomatici. Questo mi ha permesso, con grande orgoglio e dopo aver acquisito anni di esperienza, di occuparmi su Nanopress.it proprio di ciò che amo di più ovvero di news e dinamiche estere, comprese le relazioni tra Stati.

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