Oggi si è tenuto il primo Consiglio dei ministri del nuovo governo Meloni e i temi trattati sono stato diversi, dalla concessione dei benefici ai detenuti fino alle più urgenti norme per la regolamentazione dei raduni illegali.
La presidente del Consiglio ha tenuto questa mattina il suo primo CDM e le argomentazioni trattate sono state variegate, quindi dalle più urgenti norme sui raduni fino al Covid. Vi riportiamo di seguito le decisioni più salienti prese da Meloni al Consiglio dei ministri.
Si è tenuto oggi il primo Consiglio dei ministri del governo Meloni che ha trattato vari aspetti tra cui l’ambito della giustizia. Si è parlato molto dei benefici verso i detenuti e del fatto di concederli o meno ai carcerati che non collaborano con la giustizia. La decisioni, e quindi il successivo decreto, propendono per non rilasciare permessi e benefici.
Altro argomento trattato è stato il Covid dove decade l’obbligo del vaccino per i sanitari. Ma non sembra sfumare anche l’obbligo delle mascherine anche nelle RSA e negli ospedali.
Sono stati nominati anche diversi sotto segretari ma l’attenzione principale è stata tutta sull’urgenza di una norma in merito ai raduni abusivi. Questo per colpa del rave abusivo che è stato organizzato a Modena e che ha avuto necessità dell’intervento del ministro Piantedosi.
In Consiglio dei ministri, Meloni ha affrontato la questione sicurezza e raduni abusivi. Questo dopo che da ieri a Modena migliaia di persone si sono radunate in un capannone fatiscente in maniera abusiva.
Gli organizzatori di questo party di Halloween abusivo hanno realizzato questa festa senza tenere conto di nessuna norma vigente. Tantomeno quelle in materia di sicurezza e salute.
Il capannone è stato occupato e questo nonostante fosse ben evidente che una parte fosse crollata e pericolosa. La polizia ha dovuto chiudere le uscite autostradali per evitare che si aggiungessero altri avventori al rave party. Il Witchtek ovvero la festa illegale ha attirato persone da tutta Italia e dall’estero che si sono riversate in zona con camper e si sono accampate.
L’idea dei giovani era quella di fare proseguire i festeggiamenti fino all’1 di novembre. Ma già ieri il ministro Piantedosi ha dato il via al prefetto di Modena e alle autorità di polizia di effettuare uno sgombero massiccio preservando la salute degli avventori.
Nulla da fare dopo le quasi 24 ore di dialogo e questa mattina una copiosa azione di polizia incrociata con guardia di finanza e carabinieri ha iniziato lo sgombero.
Questa esperienza, che fortunatamente non ha avuto esiti eccessivamente negativi, ha portato il governo Meloni alla discussione tenuta al CDM oggi.
La legge introdotta prevede da 3 a 6 anni di reclusione e molte che variano dai 1000 si 10.000 euro e si procede d’ufficio: “se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica”.
È già previsto un nuovo Consiglio dei Ministri in per discutere il problema energia e quello che per ora è stato tenuto in stand by nella giornata odierna.
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