Sale a 60 al momento il numero delle vittime del naufragio al largo del crotonese. I sopravvissuti raccontano di un’esplosione a bordo.
Molti dei corpi dei migranti recuperati pare siano stati trovati con dei segni di bruciature. Sale intanto purtroppo il numero delle vittime. C’erano circa 250 persone a bordo dell’imbarcazione naufragata davanti alla costa calabrese; i sopravvissuti hanno parlato di un’esplosione a bordo, poi il mare mosso – con onde forza 3 e 4 – ha fatto il resto. I soccorritori: “Un’ecatombe”.
Naufragio a Cutro: la barca sarebbe affondata dopo un’esplosione
Sono 60 le vittime in questo momento, secondo l’ultimo aggiornamento. Il bilancio delle vittime purtroppo continua a salire, dopo che nella mattinata di oggi erano stati recuperati inizialmente 30 cadaveri, cifra arrivata poi a 45 e che adesso è tristemente arrivata a toccare quota 60. Una cifra in aumento di ora in ora, che potrebbe ancora salire. Una tragedia, l’ennesima nei nostri mari, ancora con i profughi e i migranti protagonisti.
In questo momento le forze dell’ordine stanno tentando di raccogliere le testimonianze dei sopravvissuti, portati in salvo dai vigili del fuoco e dalla guardia costiera, per capire quante persone fossero presenti sulla barca che nella mattinata di oggi è andata distrutta. Si parla di 200-250 persone, provenienti dall’Afghanistan e dalla Siria, ma anche dall’Iraq e dall’Iran.
Inoltre i testimoni a bordo in queste ore avrebbero fornito nuovi dettagli sulla dinamica dell’incidente. Un uomo sopravvissuto ha parlato di un’esplosione a bordo e di corpi bruciati. “Un’ecatombe” sono invece le parole di uno dei soccorritori arrivato sul posto per portare in salvo i superstiti. AdnKronos ha riferito in queste ore che l’esplosione si è verificata quando la barca era vicina alla costa, poi anche il mare è stato complice della frantumazione. In un primo momento il naufragio era stato attribuito solamente alle condizioni atmosferiche.
Governatore Occhiuto: “Dov’è l’Europa?”
Una tragedia che ha sconvolto la popolazione, con il sindaco arrivato tra i primi sul posto. Il primo cittadino di Cutro ha spiegato che erano stati già effettuati degli sbarchi, ma che mai c’era stata una tragedia di tale portata. “La Calabria è in lutto, dove è l’Europa” attacca Occhiuto invece, in linea con le dichiarazioni del centrodestra che in questo momento si rivolgono alle istituzioni europee.
Ursula Von der Leyen è intervenuta dicendosi addolorata per quanto successo, dichiarando di volersi impegnare per raddoppiare gli sforzi sul Patto per le migrazioni: “Tutti insieme, lavorare per l’asilo e il piano d’azione per il mediterraneo centrale”.