Joe Formaggio, un consigliere regionale del Veneto eletto con Fratelli d’Italia, è stato accusato di molestie da una sua collega, la consigliera della Lega Milena Cecchetto. Anche dopo aver chiarito che, in realtà non si è trattato di molestie, l’esponente meloniano, per decisione di Luca De Carlo, coordinatore del gruppo di Giorgia Meloni nella regione interessata, ha sospeso il suo collega di partito.
Vicinanza, poi, alla consigliera leghista è stata espressa dal governatore del Veneto, Luca Zaia, anche lui del Carroccio: “È bene che i fatti vengano chiariti fino in fondo, nell’interesse di tutti“, ha detto all’Ansa.
Martedì, Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto. Fuori dall’Aula, in un divanetto, Joe Formaggio, un consigliere eletto tra le fila di Fratelli d’Italia, il partito primo in Italia capitanato da Giorgia Meloni, sta parlando con una sua collega della Lega Milena Cecchetto. Dalle parole, però, il meloniano (per così dire) passa ai fatti: toccatine, abbracci non richiesti, molestie. E quindi sì, le accuse, mirate.
“Mi ha molestata“, dice Cecchetto. E non solo. “Nella mia vita, politica e personale, sono sempre stata in grado di difendermi. Conosciamo tutti il carattere esuberante di Joe Formaggio: quello che è successo è però inqualificabile e inaccettabile – spiega ancora la leghista -. Sono molto delusa e amareggiata da un comportamento del genere: essere stati colleghi, da sindaci prima e oggi da consiglieri non giustifica un comportamento così aggressivo e irruento. Ogni donna ha un proprio confine del rispetto e della sensibilità: oggi sono sconcertata perché quel limite il collega con me lo ha superato“.
Arriva anche la difesa del consigliere in questione, nega quello che è successo, lo minimizza. Alla collega del Carroccio, ammette, l’ha solo “spinta sul divano, ma era tranquilla, ho preso il suo posto. Poi sono andato via, un bacio sulla guancia, come sempre“. Molestie? Per carità, tutto falso, è la sua versione dei fatti prima di scusarsi “se c’è stata qualche incomprensione verbale o gesto male interpretato“. “Spero di incontrare al più presto l’amica Cecchetto in modo da sgonfiare definitivamente questa assurda vicenda. Voglio ricordare che collaboriamo assieme da più di 14 anni facendo politica, prima da sindaci e ora da Consiglieri regionali, sempre con il massimo rispetto e la stima reciproca. Sono sicuro che questa incomprensione non andrà a intaccare il nostro rapporto di collaborazione e fraterna amicizia“, conclude Formaggio.
Come che sia andata, però, da Fratelli d’Italia e dal coordinatore del Veneto, Luca De Carlo, si prende una decisione: sospendere da ogni carica e incarico il consigliere sotto accusa. “Ho rinviato la sua posizione alla Commissione di Garanzia, in attesa di verificare quanto denunciato e che emerga la verità“, spiega. L’obiettivo è quello di fare luce su quanto successo nell’interesse di tutti e, appunto, “per approfondire una questione uscita tra l’altro proprio nel giorno della Festa della Donna” così che si possano prendere anche altri provvedimenti.
Al di là dei provvedimenti, anche Roberto Ciambetti, il presidente del Consiglio regionale, chiede chiarimenti ai due capigruppo, Enoch Soranzo per Fratelli d’Italia e Alberto Villanova per la Lega, e convoca anche l’Ufficio di presidenza. “Al di là di ogni altra considerazione – sottolinea il presidente – resta il grave fatto di una consigliera regionale che si è sentita offesa e molestata, vittima, al pari di troppe donne, di comportamenti inammissibili che violano ogni norma etica, le regole della civile convivenza e del reciproco rispetto che sono alla base della nostra comunità. A titolo personale, esprimo la mia vicinanza e solidarietà alla collega“.
La solidarietà e il massimo sostegno a Cecchetto viene espressa da più o meno tutti nel Carroccio. “Quanto accaduto – dice Villanova – non può essere tollerato. Nessuno, men che meno un altro collega, rappresentante delle Istituzioni, può permettersi di mancare di rispetto a una collega. Tanto più donna, tanto più nel giorno dedicato alle donne, una data importante come quella dell’8 Marzo“. E in una nota anche le colleghe del partito e del gruppo consiliare Lega-Liga Veneta si schierano con lei: “La Festa della Donna – dichiarano in una nota – si celebra rispettando il lavoro e la dignità di ogni donna. Soprattutto nei gesti“.
Non poteva mancare, però, neanche la solidarietà di Luca Zaia, il presidente del Veneto, anche lui in quota Lega, “È bene che i fatti vengano chiariti fino in fondo, nell’interesse di tutti“, dice all’Ansa.
Formaggio non è nuovo alle luci della ribalta. Esponente, dicevamo, di Fratelli d’Italia, ex sindaco di Albettone, in provincia di Vicenza, è noto per esternazioni e atteggiamenti provocatori, mai però per molestie. Poco più di un mese fa, per esempio, durante una visita a una fiera di armi a Verona, si era fatto immortalare mentre imbracciava un mitra. Ma non solo, poco tollerante nei confronti dei migranti, in passato si era scagliato contro l’ex ministra Cecile Kyenge. In radio, una volta, aveva detto che fosse stato per lui sarebbero ripartite le crociate (sui migranti, ovvio): “Arrivano a sfinirci in tutte le maniere. Quindi il razzismo è nei nostri confronti, di noi italiani. E’ quello il problema. Ed i nostri c… di politici non capiscono che è così“.
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