Cosa fare se, durante le vacanze estive, si contrae il Covid: le regole previste per l’Italia e per i paesi esteri.
Nell’ultimo periodo, i contagi sono aumentati anche a causa dell’abbattimento delle restrizioni post-pandemia. Un “liberi tutti“ che ha fatto storcere il naso a qualche virologo, ma che è necessario affinché si possano vivere le vacanze in spensieratezza. E se si contrae il Covid durante le ferie? Ecco le regole per l’Italia e quelle previste per l’estero.
Covid, cosa fare se lo si contrae in vacanza? Le regole in Italia
Molte famiglie, gruppi di amici e coppie sono pronti per andare in vacanza. Le restrizioni legate alla pandemia di Coronavirus sono decadute, pertanto c’è ancora più rischio di contrarre il virus.
Per quanto riguarda il nostro paese, qualora si contrae il Covid in vacanza, si deve attuare l’isolamento obbligatorio nella struttura ricettiva pernottata, che può essere un hotel o una casa vacanze.
Tale periodo dura sette giorni, dopo i quali bisogna effettuare un tampone negativo che può essere antigenico o molecolare, da effettuare in farmacia, per provare che si è negativi. Non è permesso il ritorno al proprio domicilio, anche se è vicino al luogo di vacanza scelto.
Contrarre il covid all’estero: Portogallo, Grecia, Spagna, Francia
Paese che vai, regole che trovi. In Portogallo, se si è positivi bisogna sottoporsi all’isolamento obbligatorio per cinque giorni e indossare, per ulteriori cinque giorni, la mascherina chirurgi.
Nel caso in cui si è asintomatici o si hanno leggeri sintomi, l’isolamento dovrà durare dieci giorni. Dopo tale periodo, non è necessario effettuare il tampone. Se si hanno sintomi gravi, l’isolamento durerà venti giorni o dieci giorni, qualora ci si sottoponga a test rapido.
In Grecia, è obbligatorio un isolamento di cinque giorni, oltre a quello in cui è stato diagnosticata la positività. Si può fare la quarantena nell’hotel prenotato.
Qualora non si ha una sistemazione, si può optare per i Covid hotel, a carico dello stato ellenico. Dopo cinque giorni, bisogna effettuare un tampone: se negativo, si riceverà il certificato che permetterà di ritornare a casa. Chi è positivo e non lo segnala, può arrivare a pagare una multa da 5 mila euro.
In Spagna, invece, non c’è l’obbligo di quarantena: qualora il turista è positivo, deve auto isolarsi e le spese saranno a carico della persona infetta. I cittadini europei hanno la copertura dell’assistenza sanitaria.
In Francia, è necessario esibire il green pass o il tampone, se non si è completato il ciclo vaccinale. Se si contrae il virus, bisogna isolarsi per sette giorni, cinque per gli asintomatici. Dopo il periodo in questione, bisogna sottoporsi a un tampone negativo in farmacia.