Sapere cosa fare se si incontra un orso sembra essere diventata una priorità per chi frequenta i boschi, visto che le pagine di cronaca sono periodicamente riempite da escursionisti che rimangono feriti, purtroppo talora anche gravemente, dopo un contatto ravvicinato con un plantigrade, offrendo poi una valida scusa alle autorità per abbattere l’animale. Invero, proprio come per il cinghiale, spesso è più la paura reciproca che porta gli animali ad attaccare, e noi ad assumere comportamenti sbagliati che inducono ancora di più all’aggressione. E allora, come ci spiegano il WWF e altre associazioni animaliste, basta seguire una sorta di decalogo con le cose da fare e quelle da non fare se si incontra un orso per permettere una pacifica convivenza con questi imponenti animali.
Cose da sapere sull’orso
Innanzitutto la prima cosa da sapere sull’orso è che teme l’uomo e se ne tiene a debita distanza, dunque questi incontri tra i boschi sono del tutto casuali e possono spaventare l’animale soprattutto se ci si trova una mamma con i piccoli. Circa il suo comportamento, quando un orso si erge sulle zampe posteriori non vuole aggredire ma sta semplicemente valutando la situazione, dunque è molto importante non compiere gesti bruschi che potrebbero fargli temere di essere in pericolo. Gli orsi sono ottimi arrampicatori ma hanno una vista scarsa, e talora possono simulare un attacco solo allontanare un potenziale pericolo per sé o per i piccoli. Dunque quando un orso diventa pericoloso? Gli esperti individuano quattro situazioni: mentre sta mangiando, quando è ferito, per difendere i cuccioli da un potenziale pericolo, oppure perché si sente minacciato da un cane. In questi casi un orso può davvero risultare una minaccia per la nostra vita.
Cosa fare se si incontra un orso: gli errori da evitare
Vediamo adesso quali sono gli errori da evitare se si incontra un orso: alcuni sono atteggiamenti sbagliati in generale, come ad esempio dare da mangiare ad animali selvatici, abbandonare cibo o rifiuti organici nel bosco e nelle sue vicinanze. Altri sono dettati da assoluta imprudenza, come passeggiare con il cane senza guinzaglio, correndo il rischio di disturbare l’orso, avvicinarsi ad una tana o addirittura entrarvi, oppure avvicinarsi ai cuccioli, tutti errori assolutamente da evitare. In realtà se si vuole fare un’escursione e si vuole evitare in incontro ‘indesiderato’, basta parlare o produrre rumori in modo che l’orso percepisca la vostra presenza e si allontani.
Ma mettiamo il caso di un incontro con un orso: che cosa fare? Innanzitutto se lo vedete in lontananza, arrestatevi rimanendo a 100 metri di distanza. Se vi doveste imbattere in un orso a distanza ravvicinata, mantenete la calma e non urlate, piuttosto parlate per farvi riconoscere in quanto uomini: se il plantigrade rimane fermo, allontanatevi con calma, indietreggiando o muovendovi lateralmente, se invece dovesse seguirvi, fermatevi e mantenete la vostra posizione. Non lanciare contro l’orso pietre o bastoni, non scappare di corsa dando le spalle e non arrampicarsi su un albero. Se un orso dovesse attaccarvi, un’eventualità rara a meno che non si senta in pericolo come spiegato nel capitolo precedente, rimanete immobili: con tutta probabilità l’orso si fermerà vicino a voi senza alcun contatto fisico, in caso contrario distendetevi a terra a faccia in giù, coprendovi il collo con le mani. Rialzatevi solo quando l’orso non sarà più nei paraggi.