Schlein soddisfatta del primo turno, Meloni: “Confermata la forza del centodestra”. Tutti i risultati delle Elezioni Comunali 2023.
Sia Giorgia Meloni che Elly Schlein hanno fatto gli auguri agli eletti e ai candidati del centrodestra e del centrosinistra nelle ultime ore. Mentre in Italia si prospetta una nuova mappa di sindaci e amministrazioni, con gli scrutini in corso del primo turno, si iniziano a delineare importanti scenari. La destra, di fatto, non sfonda anche se mantiene un pronosticatile predominio. Il prossimo 28 maggio tanti i Comuni al ballottaggio, anche Pisa che in queste ore ha visto Conti per una manciata abbandonare l’idea della vittoria al primo turno. Un tema caldo per la maggioranza, che aveva proposto di abolire o di rivedere il secondo turno, come accade nei comuni con popolazione sopra i 15mila abitanti.
I risultati del primo turno evidenziano ancora un ampio vantaggio da parte del centrodestra, che però non è riuscita a prendere definitivamente il largo. Rimane soddisfatta la premier Meloni, che nella mattinata di oggi ha fatto gli auguri ai suoi sindaci eletti al primo turno. La destra conferma la sua forza, dice il presidente del Consiglio: “Faccio gli auguri a tutti i sindaci eletti nel primo turno delle elezioni amministrative. Il centrodestra conferma la sua forza di coalizione di governo, il valore della stabilità e della chiarezza di fronte agli italiani“.
Poche ore dopo sono arrivate anche le parole della segretaria del Pd Elly Schlein, intervenuta con una conferenza stampa dalla sede del Partito Democratico sulle proposte del partito, che ha colto l’occasione per esprimere la sua opinione sulle amministrative. C’è fiducia dalle parti del Nazareno per non aver ceduto troppo terreno al centrodestra, e per aver mantenuto una città importante come Brescia.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito di questo primo turno delle amministrative. Guardiamo quindi con grande ottimismo al secondo turno che si terrà come sapete tra due settimane. Guardano i dati, in tutto il Paese, emerge che il Partito Democratico è primo partito in quasi tutti i capoluoghi dove si è votato. Un segnale di vitalità che conferma il nostro radicamento sui territori, la capacita di amministrare bene e di continuare a farlo. Abbiamo vinto in città importati come Brescia, che avrà con Laura Castelletti la prima sindaca donna. Le mandiamo un in bocca al lupo“.
Un Partito Democratico, dice la leader, vivo e in “ottima salute“: “Partito Democratico è in ottima salute, siamo pronti a prendere la rincorsa verso i ballottaggio. Partito rinnovato nei messaggi e nella proposta che abbiamo portato nei comuni al voto. Il Paese è in una situazione complessa, resa più difficile da alcune scelte sbagliate del governo“.
Negli ultimi due giorni sono stati 595 i Comuni al voto, con 13 capoluoghi. Al momento 4 di questi sono andati al centrodestra e 2 al centrosinistra (Teramo e Brescia). Un risultato importante per il Pd, che in Lombardia conquista un altro capoluogo, mentre Latina passa ai partiti di maggioranza, insieme a Treviso, Sondrio e Imperia. I rimanenti 7 comuni andranno al secondo turno, e solo a Siena il candidato di centrodestra pare essere avanti a quello di centrosinistra.
Un quadro incoraggiante per il centrosinistra, che ha dato del filo da torcere alla maggioranza considerando anche i risultati delle ultime Regionali. La premier si dice fiduciosa, rimarcando la supremazia del centrodestra e facendo gli Aguri ai sindaci eletti al primo turno.
Partendo dal capoluogo forse più importante, ossia Brescia, Laura Castelletti ha conquistato la vittoria in una città cara al centrodestra, sulla quale Salvini e Meloni aveva puntato molto. La neo sindaca – la prima donna sindaca della storia della città – ha detto che il suo risultato è figlio però della buona amministrazione passata, sempre in mano alla sinistra: “Questo risultato è figlio del buon governo di questi dieci anni. E’ un’emozione essere la prima donna sindaco di Brescia, soddisfazione aver vinto al primo turno. La città ha dato una chiara indicazione della strada da percorrere“. Fabio Rolfi, sostenuto dalla presidente del Consiglio e dal vicepremier anche durante la campagna elettorale, ha racimolato un misero 41%. Altra vittoria del Pd a Teramo, dove vince il sindaco uscente. Riconfermato grazie all’alleanza con i Cinque Stelle Gianguido D’Alberto che ha preso il 54,2% dei voti.
Latina rappresenta una delle conquiste – dopo le tre conferme – del centrodestra. La città laziale passa alla maggioranza, con la vittoria di Matilde Celentano. Vittoria schiacciante per la neo sindaca, che si attesta al 70% contro il 30% dell’avversario Damiano Coletta.
A Imperia è stato confermato l’ex Ministro di Forza Italia Claudio Scajolaex con il 62% delle preferenze, mentre a Treviso è stato confermato il sindaco uscente candidato del centrodestra Mario Conte, con il 65% dei voti. La quarta vittoria al primo turno del centrodestra è quella di Sondrio, dove Marco Scaramellini riconferma l’amministrazione di centrodestra con il 58,2%. Simone Del Curto invece si ferma al 38,8%.
Ballottaggio in extremis a Pisa, dove il candidato di centrodestra Michele Conti durante gli ultimi scrutini pare non sia riuscito a superare il 50%. Si va al ballottaggio in extremis. Il sindaco uscente di centrodestra dovrà verosimilmente, quando mancano adesso un pugno di scrutini, vedersela il prossimo 28 maggio con Paolo Martinelli che si ferma al 41,4%.
Anche Roberto Fusco deciderà tra due settimane le sue sorti. Il sindaco uscente sostenuto da FdI e Lega Francesco Persiani è al 34%, contro il 30% del suo avversario pentastellato Roberto Fusco.
Ad Ancona invece Simonella, candidato Pd e Terzo Polo, dovrà vedersela con Daniele Silvetti che al momento rimane al 45%.
Entrambi al 29% i candidati a sindaco di Siena. Leggerissimo vantaggio Ballottaggio per Nicoletta Fabio del centrodestra, su Anna Ferretti, candidata che avuto il sostegno da Pd e Sinistra italiana. A Brindisi Pino Marchionna del centrodestra è avanti rispetto a Roberto Fusco, mentre a Terni sarà ballottaggio tra Orlando Masselli, candidato del centrodestra, e Stefano Bandecchi. Testa a testa anche a Vicenza, dove il candidato sostenuto dai partiti della maggioranza Francesco Rucco rimane al 46% contro il 44% di Giacomo Possamai.
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