“L’Europa è con voi” dice Ursula von der Leyen, dopo la visita in Emilia-Romagna alle aree alluvionate. Alle 18 un nuovo Consiglio dei ministri sull’alluvione.
Ursula von der Leyen ha fatto visita nella giornata di oggi alle aree alluvionate dell’Emilia-Romagna. Insieme a Giorgia Meloni e Stefano Bonaccini, la presidente della Commissione europea è volata in elicottero per rendersi conto della devastazione che ha colpito il nord-est del nostro Paese, nelle ultime settimane, poi ha promesso la vicinanza dell’Europa. La premier punta – come ipotizzato nello scorso Consiglio dei ministri – al Fondo di solidarietà Ue. Le parole di Meloni e von der Leyen in conferenza stampa. Terminato il Cdm delle 18 dopo una riunione durata circa 10 minuti: ecco le nuove città in stato di emergenza.
Seconda visita in Emilia-Romagna per Giorgia Meloni, dopo quella in sordina dello scorso lunedì, stavolta è stato – come aveva detto la premier – il tempo delle “passerelle”. Ad accompagnare la presiedete del Consiglio infatti, in elicottero oltre a Stefano Bonaccini è arrivata anche Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione europea ha raggiungo Bologna in mattinata, per incontrare la leader del nostro governo, la quale le ha fornito una panoramica dei danni, a 360 gradi. Anche con vista area.
Una visione – quella delle aree colpite – che ha toccato von der Leyen, la quale si è detta addolorata: “Il disastro mi ha spezzato il cuore” ha scritto su Twitter nel condividere il video della conferenza stampa tenutasi sempre a Bologna, dopo i vari colloqui con Meloni.
La premier ha subito ringraziato la presiedete della Commissione, dicendo che fin dai primi giorni in Giappone, quando si era appresa la notizia, le aveva mostrato tutta la sua solidarietà: “Grazie alla presidente che ha voluto venire in Emila per rendersi conto della situazione che sta affrontando la regione e la nazione intera, e agli altri paesi che ci sono stati vicini”.
Dopo che la stima dei danni verrà messa nero su bianco, Giorgia Meloni punta nelle prossime settimane alla richiesta dei fondi da parte dell’Europa, che con la presidentessa tedesca ha fatto sapere di essere vicina e pronta lavorare insieme all’Italia. Fondi che potrebbero arrivare dal Fondo di solidarietà Ue, come proposto durante il cdm di due giorni fa, con la von der Leyen che ha parlato anche della possibilità del Fondo coesione.
Importante, secondo la premier, che la presidente delle Commissione abbia potuto vedere con i suoi occhi danni: “L’estensione del problema e i problemi multiformi perché avremo bisogno di un occhio di riguardo su questa regione. Sugli altri fondi, dai fondi di coesione in poi, penso al tema agricolo”.
Impressionata anche dal carattere della popolazione, Giorgia Meloni sapere di aver trovato “un popolo molto orgoglioso, che si è rimboccato le maniche” mentre sul tema del commissario – ancora caldo e che verrà discusso nel cdm di oggi pomeriggio – la premier è severa: “Si stanno ancora facendo i funerali delle persone, sono colpito che il tema del commissario vi stia tanto a cuore. L’importante è come trovare i soldi, non chi li spenda”.
Dalla sua, Ursula von der Leyen ha ringraziato per l’ospitalità, facendo sapere di avere il cuore spezzato nel vedere tutto quel fango e quelle cicatrici. Ma che l’Europa, afferma la presidente, è pronta al fianco dell’Italia: “Sono venuta per mandare un messaggio, ossia che l’Europa è con voi”. Approccio, da parte dell’Europa, strutturato dice la presidente in conferenza, che ricorda la possibilità del fondo coesione e al piano Next generation Ue: “Li ci sono 6 miliardi per la prevenzione, c’è un approccio strutturale e tutte queste e altre risorse a cui possiamo attingere”.
Nel pomeriggio, alle ore 18, un altro Cdm è stato istituito a Palazzo Chigi per la discussione del piano di emergenza nella altre aree colpite dalle alluvioni di queste settimane, ossia le Marche e la Toscana. In quella sede si tratterà anche la questione del commissario, con Stefano Bonaccini alla finestra ma con la maggioranza pare più verso una negativa nei confronti del governatore dell’Emilia-Romagna.
Il Consiglio dei ministri ha esteso dunque lo stato di emergenza a diversi comuni, tra cui anche Marche e Toscana, colpiti anch’essi dall’alluvione. La riunione a Palazzo Chigi è durata pochi minuti, trapela da fonti ministeriali. La misura era stata chiesta in queste ore dai sindaci delle città: “Per noi è assolutamente necessario, per tutto il nostro sistema produttivo”.
E dunque Palazzo Chigi ha approvato la richiesta della Protezione civile, e del ministro Nello Musumeci, deliberando in favore dell’estensione dello stato di emergenza “in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici”, per i comuni di Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Fano, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino. E ancora, Londa, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio. Per i comuni elencati è stato stanziato un contributo di 4 milioni di euro per gli interventi di soccorso.
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