La finestra invernale di calciomercato, conclusasi alle 20 di oggi, ma iniziata il primo gennaio, non ha regalato grandissimi colpi di scena, né in entrata, né in uscita e per nessuna squadra di Serie A, grande o piccola che sia. Milan Skriniar, pur da separato in casa e con un accordo con il Psg, rimarrà nell’Inter, Nicolò Zaniolo farà altrettanto nella Roma, e nonostante abbia ripensato alla proposta del Bournemouth che, forse un po’ preso dall’orgoglio, gli ha chiuso le porte in faccia.
Alla Lazio, invece, è arrivato (infine) il terzino mancino di sinistra che Maurizio Sarri desiderava da tempo: non è Fabiano Parisi, rimasto all’Empoli, ma Luca Pellegrini, giocatore della Juventus in prestito all’Eintracht Francoforte, che è anche un tifoso biancoceleste. Per il resto, sono operazioni di poco conto, che spostano poco ma fanno capire tanto: le squadre italiane non hanno soldi da investire nel calciomercato, ed era così anche prima che arrivasse la mazzata della penalizzazione per la Vecchia Signora di Massimiliano Allegri.
Alle 20 di martedì 31 gennaio, oggi in pratica, è scoccato il gong della fine della sessione invernale di calciomercato. Alle 20 di martedì 31 gennaio, e fino a quando non si aprirà una nuova finestra, sia Milan Skriniar, sia Nicolò Zaniolo rimarranno giocatori delle squadre in cui hanno militato fino a ora. Né il vice-capitano, promosso a primo dopo l’infortunio (e non solo) di Samir Handanovic, dell’Inter, né il “bad boy” della Roma, infatti, sono riusciti a strappare un contratto a qualche altra squadra, in Italia e soprattutto all’estero.
Meglio: il difensore centrale slovacco un accordo con il Psg lo ha trovato pure, e lo ha ammesso anche lui, non hanno fatto lo stesso, però, le dirigenze delle due società per l’arrivo prima di luglio dell’ex Sampdoria, e quindi lui è rimasto, anche da separato in casa, ad Appiano Gentile. Il numero 22 giallorosso, che stava aspettando un’offerta del Milan, invece, è tornato indietro sui suoi passi con l’unica società disposta a scucire 30 milioni per il suo cartellino, il Bournemouth, e ha trovato la porta chiusa perché i soldi che si erano messi sul piatto pochi giorni fa sono andati per qualcuno di meno “schizzinoso”. E, quindi, anche lui rimarrà nella Capitale, o forse no, perché va bene che il suo comportamento nei confronti di compagni e di allenatore è stato poco professionale, ma questo non giustifica, in ogni caso, ciò che hanno fatto i tifosi della Roma, minacciandolo e costringendolo a tornare a La Spezia, e non per giocare con la squadra di Luca Gotti.
Al di là di queste due considerazioni, piuttosto importanti, dato che sono state il tema di tutto il mese di gennaio, cerchiamo di capire chi hanno acquistato e chi hanno ceduto le varie squadre della nostra Serie A (e lo facciamo in ordine alfabetico).
ATALANTA – Al netto dell’arrivo a titolo gratuito di Reljia Obric dal Partizan Belgrado, che giocherà comunque per la squadra Primavera e non per quella di Gian Piero Gasperini, i bergamaschi si sono distinti di più per le cessioni: quella di Ruslan Malinovskyi all’Olympique Marsiglia e quella di Nadir Zortea, andato in prestito al Sassuolo.
BOLOGNA – Alla corte di Thiago Motta, oltre al ritorno dal prestito alla Reggina di Federico Ravaglia, è arrivato anche Geōrgios Kyriakopoulos, difensore neroverde che rimarrà a Bologna fino al 30 giugno 2023, ma con l’opzione per un trasferimento definitivo. Sempre con la formula del prestito, sono andati via anche Musa Juwara all’Odense e Denso Kasius al Rapid Vienna.
CREMONESE – Un po’ più animato è stato il calciomercato di riparazione del fanalino di coda del campionato. In prestito dalla Fiorentina è arrivato alla Cremonese Marco Benassi, mentre dalla Sampdoria si è scelto Alex Ferrari e dal Genoa Pablo Galdames. Hanno lasciato la squadra di Davide Ballardini, poi, Jaime Baez, Santiago Ascacíbar, Jack Hendry e Ionut Radu (andato all’Auxerre, ma in realtà di proprietà dell’Inter). La trattative per Tiémoué Bakayoko del Milan, che piaceva anche al Lione, non è andata in porto.
EMPOLI – All’Empoli, e si poteva notare già da qualche giornata, è tornato, invece, Francesco ‘Ciccio’ Caputo, ma assieme a lui, a rinforzare la squadra di Paolo Zanetti, dal Bologna è tornato anche Emanuel Vignato. Sono andati via, però, Nedim Bajrami al Sassuolo, Sam Lammers alla Sampdoria, Giovanni Crociata al Cittadella ed Emmanuel Ekong al Perugia.
FIORENTINA – La Viola ha riscattato ufficialmente Antonin Barak e si è aggiudicata le prestazioni di Salvatore Sirigu dal Napoli, ceduto ai partenopei per Pierluigi Gollini, e Josip Brekalo dal Wolfsburg. A parte Benassi, di cui si è già detto, Youssef Maleh (che si è anche infortunato) è andato al Lecce e Szymon Żurkowski allo Spezia.
INTER – Non essendosi concretizzato l’addio anticipato di Skriniar, l’Inter non si è fiondata su nessuno dei sostituti, neanche su Merih Demiral dell’Atalanta, e quindi nel capitolo entrate è rimasto vuoto. In quello delle uscite, invece, due ex Primavera come Franco Carboni e Sebastiano Esposito sono diventati dei calciatori rispettivamente di Monza e Bari.
JUVENTUS – Esattamente come i nerazzurri, anche la Juventus non ha riempito la casella delle entrate, ma qua oltre ai conti, pesa anche il -15 in classifica e il riassetto societario. È andato via, in compenso, Weston McKennie, lo statunitense è diventato ufficialmente un centrocampista del Leeds.
LAZIO – Il colpo a sorpresa è stato sicuramente quello dei biancocelesti. Il patron Claudio Lotito, in extremis, è riuscito a regalare, infatti, a mister Maurizio Sarri il terzino sinistro mancino (che non è una ripetizione) che tanta desiderava. Dall’Eintracht Francoforte, per la gioia del calciatore, di fede laziale anche se con un passato alla Roma, è arrivato Luca Pellegrini. A uscire, poi, è stato Dimitrije Kamenović, andato allo Sparta Praga.
LECCE – Oltre a Maleh, alla corte di Marco Baroni sono arrivati anche Pietro Ceccaroni dal Venezia, Tommaso Cassandro dal Cittadella e Tom Kljun dal Tabor, pure se l’ultimo servirà più alla Primavera, al momento.
MILAN – Il mercato del Milan si è fermato al terzo portiere, Devis Vasquez, arrivato molto prima della chiusura della finestra invernale dal Club Guaraní. Molto più importante, però, sarebbe chiudere la trattativa per il rinnovo di Rafael Leao e dalle voci di oggi, riportate sulla Gazzetta dello sport, sarà piuttosto difficile.
MONZA – Silvio Berlusconi e Adriano Galliani non hanno fatto grandi regali a Raffaele Palladino, d’altronde la squadra brianzola gira già piuttosto bene. E quindi fuori solo Luca Marrone, andato al Pordenone, e dentro, come già detto, l’ex Cagliari Carboni.
NAPOLI – I partenopei hanno intavolato solo scambi: quello tra i portieri con la Fiorentina, e quello con la Sampdoria che ha portato Alessandro Zanoli in blucerchiato e Bartosz Bereszyński da Luciano Spalletti. Tra le cessioni, però, c’è anche quella di Nikita Contini alla Reggina di Filippo Inzaghi.
ROMA – Sul groppone della Roma, come già detto, è rimasto Zaniolo, ma come lui fuori dal progetto e senza uno nuovo è rimasto anche Rick Karsdorp, che ha chiuso ben prima dell’ex Inter il suo rapporto con José Mourinho. Chi non è rimasto, invece, è Eldor Shomorudov, finito allo Spezia, e Mathias Vina che, a differenza del compagno, ha accettato il Bournemouth. Dallo Special One, poi, sono arrivati Ola Solbakken, ex Bodo/Glimt, promesso sposo dei giallorossi già in estate, e Diego Llorent dal Leeds.
SALERNITANA – Saltato il ritorno di Simone Verdi dall’Hellas Verona e per un errore, Davide Nicola si dovrà accontentare di avere al suo servizio Domen Črnigoj, arrivato dal Venezia, Guillermo Ochoa, in campo già dal primo giornata del 2023, William Troost-Ekong in prestito dal Watford e Hans Nicolussi Caviglia, giunta dal Sudtirol, ma di proprietà della Juventus. L’unica cessione, poi, è stata quella di Leonardo Capezzi al Perugia.
SAMPDORIA – Molto più lunga è la lista delle trattative andate a buon fine dalla Sampdoria, desiderosa come non mai di cambiare la situazione in classifica. Oltre allo scambio con il Napoli e all’addio di Caputo, Dejan Stankovic potrà contare su Koray Gunter, arrivato dal Verona, Mickaël Cuisance di proprietà del Venezia, Lammers (già detto), Bram Nuytinck, proveniente dall’Udinese, e Mark Turk, in prestito dal Parma. Nel capitolo cessioni, oltre a quelle già richiamate, Valerio Verre è andato al Palermo e Gonzalo Villar al Getafe (ma il centrocampista è della Roma, di fatto). Abdelhamid Sabiri lascerà Genova per Firenze, invece, a giugno.
SASSUOLO – Degli acquisti, meglio degli arrivi per Alessio Dionisi abbiamo già detto. A suon di milioni, però, il tecnico del Sassuolo ha dovuto rinunciare a Hamed Junior Traorè, finito anche lui al Bournemouth, e in prestito è stato dato Kaan Ayhan al Galatasaray.
SPEZIA – Chi ha cercato di più di cambiare le cose è sicuramente lo Spezia. Oltre a Shomurodov e Zurkowski, sono arrivati in Liguria anche Federico Marchetti, ex Cagliari e Lazio, e da svincolato, Przemysław Wiśniewski dal Venezia, Salvatore Esposito dalla Spal, Joao Moutinho dall’Orlando City, Tio Cipot del Mura e Raimonds Krollis dal Valmiera. Jakub Kiwior è andato all’Arsenal e Aimar Sher al Groningen.
TORINO – Per sopperire all’assenza di Sasa Lukic, partito alla volta della Premier League e ora un giocatore del Fulham, Urbano Cairo ha deciso di regalare a Ivan Juric Ivan Ilic, arrivato in prestito dal Verona. Ma non c’è solo il talentuoso serbo tra gli arrivi, al Torino, infatti, dal Reims è arrivato Andrew Gravillon e dalla Sampdoria Ronaldo Vieira. Sono stati ceduti, poi, Simone Edera al Pordenone, Matthew Garbett al Nac Breda e Emirhan İlkhan sempre ai blucerchiati.
UDINESE – All’Udinese, sono arrivato poi Florian Thauvin da svincolato e Sekou Diawara dal Genk, arriverà invece a giugno, dopo il prestito al Watford, Matheus Martins ex Fluminense. Nonostante le voci, invece, è rimasto Gerard Deulofeu, ma hanno abbandonato la nave Mato Jajalo per il Venezia, Jean-Victor Makengo per il Lorient e Nuytinck.
VERONA – A chiudere il cerchio, Marco Zaffaroni senza più Ilic, Gunter e anche Martin Hongla, andato in prestito al Real Valladolid, avrà a disposizione Adolfo Gaich dal Cska Mosca, Ondrej Duda dal Colonia, Cyril Ngonge dal Groningen, Deyovaisio Zeefuik dall’Hertha Berlino, Jayden Braaf dal Borussia Dortmund e Oliver Abildgaard dal Rubin Kazan.
Menzione speciale, senza nulla togliere agli altri, ai due ritorni eccellenti in Serie B. Radja Nainggolan ha deciso di rispondere presente al suo vecchio compagno di squadra e vicecapitano Daniele De Rossi ed è diventato un nuovo calciatore della Spal, di cui l’ex Roma è l’allenatore. Mauro Zarate, invece, ex attaccante di Lazio e Inter, vestirà la maglia del Cosenza, ultimo in classifica nel campionato cadetto. Romanticismo a non finire, insomma.
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