Il 24 dicembre entrerà in vigore il Decreto Natale che limiterà spostamenti e attività fino al prossimo 6 gennaio. In queste ultime 48 ore, ci si può ancora muovere entro alcuni limiti e frequentare bar e negozi. Vediamo nel dettaglio.
Cosa si può fare oggi e domani
Già da ieri, sono bloccati gli spostamenti tra Regione per motivi non legati a lavoro o emergenze, compreso il ritorno alla propria residenza. Sarà concesso varcare i confini, a partire da oggi, solo per ricongiungersi con i figli o genitori malati, e per sposati e conviventi separati momentaneamente, solo per ritrovarsi nel domicilio in cui si convive.
Oggi e domani ci si può muovere all’interno delle regioni gialle (tutte escluse Abruzzo e Campania arancioni e il Veneto dove già da sabato è in atto il blocco degli spostamenti tra comuni), quindi è possibile raggiungere le seconde case entro i confini regionali.
Ristoranti e bar rimarranno aperti per il pranzo e chiuderanno al pubblico alle 18, continuando poi con l’attività di trasporto e consegna a domicilio: quest’ultimi consentiti anche in zona arancione, dove invece non si può pranzare fuori. I negozi prolungheranno l’orario di apertura fino alle 21 per incentivare lo shopping natalizio consentendo il rientro a casa entro l’inizio del coprifuoco, che rimane invariato 22-5.
Decreto Natale: l’Italia in lockdown
La vigilia di Natale l’Italia entrerà in una sorta di lockdown rosso-arancione durante il quale spostamenti e attività saranno sostanzialmente azzerati.
I giorni 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 3, 5 e 6 gennaio tutto il paese sarà zona rossa, mentre i restanti 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio arancione. Il governo ha provato a limitare il più possibile spostamenti e assembramenti in occasione delle feste, ma ha comunque concesso alcune deroghe, elencate nella sezione Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo pubblicata ieri.
Vista l’impossibilità di bloccare in toto le feste e i ricongiungimenti tipici del periodo, si è provato a normali il più possibile, facendo affidamento sul senso civico della popolazione.