Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez. I temi al centro del colloquio quelli della governance economica, competitività ed industria, immigrazione e conflitto russo-ucraino.
I due leader, a seguito del bilaterale, nelle rispettive dichiarazioni rilasciate alla stampa, hanno espresso stima reciproca, mostrando piena convergenza su molte tematiche centrali per entrambi i Paesi.
Meloni in conferenza stampa ha dichiarato “Molte sono le materie sulle quali Italia e Spagna si trovano ad affrontare lo stesso punto di vista, molte sono le convergenze che in questi mesi all’interno del Consiglio europeo abbiamo spesso trovato su diverse materie. Particolarmente importante questo rapporto diventa nel momento in cui la Spagna si prepara ad assumere la presidenza di turno del Consiglio europeo e credo fosse particolarmente importante per noi, attraverso questo incontro, fare lo stato dell’arte sulla sintonia tra le nostre nazioni sulla necessità che l’Europa in una fase così delicata dia risposte efficace ed immediate su alcune materie”.
Tra i temi al centro del colloquio certamente quello dell’immigrazione. La Premier sul punto ha affermato “É un tema molto importante. Su questo, il cambio di passo di un’Europa che oggi guarda con molta più attenzione alla difesa dei suoi confini esterni è un passo importante ma conveniamo che nel prossimo Consiglio europeo di giugno si possa fare stato degli avanzamenti concreti da parte della Commissione Ue sulle iniziative che è necessario portare avanti, a partire dagli stanziamenti e dagli investimenti, fondamentali per collaborare e cooperare e trovare soluzioni strutturali con i paesi del Nord Africa”.
Nel corso del colloquio, ha aggiunto, Giorgia Meloni “Abbiamo parlato di competitività e di industria”, tematiche rispetto alle quali “le nostre posizioni sono spesso state convergenti. Anche qui bisogna fare attenzione a che si percepisca un utilizzo di due velocità tra le varie decisioni che il Consiglio europeo prende. Per cui, come si è proceduto velocemente sulla concretizzazione dell’allentamento degli aiuti di Stato, che era caro ad alcuni paesi, confidiamo che si possa fare con la stessa velocità il lavoro necessario” sia ad ottenere “una piena flessibilità nell’utilizzo fondi esistenti, e sia ad andare avanti con un fondo sovrano per sostenere le industrie europee”.
Ha proseguito poi in punto di governance economica sottolineando la centralità della Spagna “perché tutti auspichiamo di arrivare a una riforma del Patto di stabilità e crescita entro la fine di quest’anno. La posizione italiana, ma non solo, è avere delle regole nelle quali rispetto a quanto accaduto in passato sia dia alla crescita sufficiente attenzione invece di concentrarsi molto più sulla stabilità”.
L’altro grande tema, che senza dubbio non poteva mancare, è quello del conflitto russo-ucraino. Il Presidente del Consiglio italiano ha dichiarato “Abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno alla causa ucraina, continueremo a garantire a 360 gradi il sostegno al presidente Zelensky e al popolo ucraino fin quando questo sarà necessario”.
Ancora ha evidenziato “Ragioniamo anche di come favorire passi in avanti verso una pace giusta e rispettosa della integrità territoriale e della sovranità ucraina. L’Italia a fine aprile ospiterà una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, per cui noi stiamo già lavorando per il futuro e per la ricostruzione”.
Infine si è soffermata sulle relazioni economiche tra i due paesi sottolineando come gli scambi economici tra questi siano cresciuti notevolmente nel corso del 2022.
Ha quindi affermato Meloni “Questo dimostra che c’è una grande convergenza e potenzialità che intendiamo rafforzare”. Ha concluso “Va acceso un riflettore anche sul fatto che ci sono imprese italiane che in Spagna continuano ad avere spazio, ad aggiudicarsi importanti gare. Penso a quella che riguarda l’Alta velocità, sulla quale c’è un’impronta italiana molto importante con i nostri Frecciarossa. Questo dimostra che nella società spagnola la capacità delle nostre imprese è sempre ben vista, e vale lo stesso per quanto riguarda i nostri amici spagnoli”.
Al termine dell’incontro anche il Presidente spagnolo Sanchez si è pronunciato in merito all’importanza di mantenere solide relazioni tra le due nazioni “I rapporti tra Italia e Spagna sono importantissimi, fondamentali”. Ancora “Quando Italia e Spagna lavorano insieme, i benefici sono per entrambi…Se rendiamo le nostre società più forti, l’Europa sarà più forte”. “La Spagna ammira e rispetta l’Italia e vuole stabilire i migliori rapporti possibili con il governo italiano“.
É necessario, ha proseguito il Presidente, “puntare sulle energie rinnovabili per essere competitivi“, in quanto “la competitività dipende dai prezzi dell’energia” che oramai sono intollerabili sia in Italia che in Spagna.
Ha fatto poi presente come, ancor prima dello scoppio del conflitto russo-ucraino, fosse stata avanzata una richiesta di riforma del mercato energetico Ue. In gioco vi è una “minaccia della deindustrializzazione” del vecchio continente. Così, ricordando che la Spagna assumerà nel secondo semestre la presidenza di turno dell’Ue, “uno principali impegni della Spagna, con l’appoggio dell’Italia, sarà promuovere una riforma urgente del mercato dell’energia“.
Sul fronte immigrazione mostra pieno sostegno all’Italia rimarcando come sia un problema non solo di alcuni paesi, ma dell’intera Unione europea “L’immigrazione clandestina è un problema europeo e non solo dell’Italia, della Spagna o di Malta. E per questo richiede una risposta europea dal punto di vista politico, un accordo tra i 27 e anche risorse economiche”. “Come Italia e Spagna dobbiamo parlare meno della dimensione interna della migrazione e più di quella esterna”. Ha dunque sottolineato l’importanza di aumentare la “cooperazione e collaborazione con i Paesi di origine e di transito”.
Richiamando il Patto europeo su migrazione e asilo del 2020, e quindi le linee guida che orienteranno il lavoro dell’Ue in tema di migrazione nel prossimo quinquennio, Sanchez ha sottolineato l’esigenza di ricorrere alla componente solidarietà per fronteggiare il problema migrazione.
Il Presidente fa sapere che la Spagna, sempre riferendosi alla presidenza di turno che questa assumerà nel prossimo semestre, manterrà l’impegno.
In ultimo, in merito all’altro grande tema posto al centro del colloquio, la guerra russo-ucraina, ha ribadito con forza come il governo spagnolo, al pari di quello italiano, supporti Kiev non solo sul piano militare ed economico, ma anche umanitario. Così includendo “Sono più di 170mila i profughi ucraini che già vivono in Spagna che è geograficamente molto lontana dall’Ucraina. Ed è una cifra che aumenta e questo ci dà una idea chiara della sfida umanitaria che dobbiamo affrontare in seguito a questa guerra”.
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