Cosa si usava prima del ferro da stiro per stirare gli abiti? Il metodo emerso dalla storia è incredibile.
Facendo un grande passo indietro nel tempo, in tanti si chiedono prima che inventassero il ferro da stiro come si procedeva per la sistemazione dei panni? Un’incredibile verità che emerge grazie agli studiosi del tempo e alle documentazioni ritrovate. Oggi con la tecnologia sembra essere tutto più semplice, anche se in realtà una volta sapevano benissimo come ovviare ad alcune mancanze.
Il ferro da stiro oggi è uno degli elettrodomestici più usati, presenti in ogni casa. Può essere di piccole dimensioni oppure più grandi, a vapore oppure elettrico a seconda del tipo di lavoro che si vuole ottenere.
Serve per eliminare ogni tipo di piega del tessuto, dopo che è stato lavato a mano oppure in lavatrice. Il nome originale è stato dato per il materiale di costruzione primario, ovvero il ferro, per poi trovare nel tempo un adattamento rendendo loro leggeri e resistenti. La piastra potrebbe essere in acciaio inox oppure alluminio, studiata al fine che possa scivolare tra i tessuti senza rovinarli.
Facendo un piccolo passo indietro nel passato, il primo ferro per stirare si colloca nel 206 a.C. nell’epoca di Hans. Erano dei recipienti in bronzo con all’interno una serie di braci caldissime. I manici erano in legno così da poter maneggiare lo strumento in maniera rapida e indolore.
Secondo gli esperti, gli antichi romani procedevano con delle piastre in bronzo con il manico: passano queste piastra lungo i loro vestiti e toglievano in questo modo le pieghe. L’evoluzione è stata molto lenta, infatti solo nel 400 è stato inventato un modello pratico con il fornello interno, ma bisognerà attendere sino al 1200 per avere i primi in ferro battuto.
Come anticipato, gli antichi usavano già uno strumento che permettesse loro di stirare. L’evoluzione è stata lenta ma costante, trovando sempre nel tempo un punto di miglioramento per questo strumento ancora oggi indispensabile. Nel 1920 si usavano i ferri in ghisa, con un peso di circa 2Kg e mezzo con grandezze differenti. Chi lo usava faceva fatica e appena si raffreddava bisognava immediatamente metterlo a scaldare per poter continuare il lavoro.
Subito dopo è stato inventato un altro modello, con al suo interno del carbone caldissimo ad alimentazione tramite ossigeno. Era leggero e comodo, anche se non ancora molto pratico.
Man mano tutto è cambiato, infatti nel 1800 arrivano i primi modelli a gas. Attraverso il tubo di collegamento si poteva ottenere una stiratura rapida, ma erano pericolosi. Per questo motivo subito dopo sono arrivati quelli elettrici sino a quelli iper tecnologici a vapore. Un miglioramento che si applica ancora oggi, anno dopo anno, cercando di trovare la chiave perfetta per questo oggetto indispensabile.
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