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Nell’orto si possono trovare anche verdure colorate in modo diverso dal solito. E’ il caso dei pomodori blu e dei pomodorini gialli, che non sempre si trovano sugli scaffali dei supermercati o fra le bancarelle dei mercati. Da dove vengono questi pomodori che invece del ”normale” colore rosso, si presentano così bizzarramente tinti?
I pomodori blu
Gli antociani – antiossidanti facenti parte del gruppo dei flavonoidi – sono i responsabili della particolare colorazione dei pomodori blu, che contengono ugualmente licopene, come i pomodori rossi. La polpa di questo tipo di pomodoro selezionato geneticamente appare scura, tendente al violaceo. Per il maggiore apporto di antiossidanti agisce maggiormente sui radicali liberi.
I pomodori gialli
I pomodori gialli hanno una storia antichissima. Si tratta probabilmente di uno dei primi tipi di pomodoro coltivati dagli europei, dopo il suo arrivo dall’America, nella seconda metà del 500. Non a caso il suo nome italiano rimanda proprio al suo colore originario (pomo-d’oro, per la sua buccia gialla dorata).