Ti sei mai chiesto cosa sono quei riccetti che si incastrano nelle ciabatte d’estate? Finalmente abbiamo la risposta a questa domanda. Fastidiosi e dolorosi, sono una vera tortura per i nostri piedi.
Sarà capitato anche a te di lanciare un grido di dolore dopo aver constatato la presenza sui tuoi piedi di questi piccoli riccetti spinosi che spesso si attaccano a ciabatte e vestiti. Ma cosa sono davvero? E soprattutto, rappresentano un pericolo per noi? Scopriamolo.
Cosa sono quei riccetti che si incastrano nelle ciabatte
L’estate è oramai arrivata e con essa è giunto anche il momento tanto atteso per mesi: tirare fuori i piedi dalle scarpe chiuse e indossare sandali e ciabatte fresche e comode.
Per quanto queste ultime calzature rappresentino un toccasana per i piedi che finalmente possono tornare a respirare, in realtà esse ci espongono anche ad alcuni rischi. Camminare con scarpe aperte, soprattutto se hanno una struttura bassa, può rappresentare un pericolo dato che i nostri piedi sono a contatto diretto con terra, asfalto, pietre e piccoli animali.
Se vivi in campagna o se sei al mare e nelle vicinanze ci sono boschi o prati, d’estate avrai notato sicuramente anche tu che spesso sulle tue scarpe o piedi nudi si incollano delle piccole palline spinose. Ti sei mai chiesto cosa sono quei riccetti che si incastrano nelle ciabatte d’estate? Abbiamo la risposta.
La risposta degli esperti: ecco cosa sono quelle fastidiose palline spinose
Fastidiosi e dolorosi, ogni anno sono un tormento. Adorano attaccarsi sulle scarpe aperte ma non disdegnano neanche i vestiti e persino il pelo degli animali. Ma cosa sono davvero quei riccetti che si incastrano nelle ciabatte d’estate? Finalmente abbiamo la risposta e no, non sono dei piccoli animaletti.
Si tratta di minuscoli baccelli spinosi che derivano da una pianta particolare, la Tribulus Terrestris che seccandosi lascia cadere questi frutti pieni di spine. Li potremmo definire anche come palline di erba secca appartenenti alla famiglia delle Zygophyaceae.
Non sono certamente pericolosi ma molto fastidiosi invece sì. Le loro dimensioni ridotte li rendono talvolta difficili da individuare. Anche se non li vediamo sempre, si fanno però sentire: potrebbero bucare persino la ruota di una bicicletta! Il posto che più preferiscono per attaccarsi? Le ciabatte!
Attenzione quindi quando indossi calzature aperte: i baccelli spinosi o cardi, sono dietro l’angolo pronti a pungerti! Occhio anche a quando ti cambi, potresti ritrovarteli sui vestiti. Se poi hai degli animali domestici che frequentano parchi e giardini, attenzione anche a loro: il pelo di cani e gatti li attira come calamite.
Nel caso dei nostri amici a quattro zampe, ti consigliamo di stare sempre allerta: gli animali sono infastiditi dalla presenza di questi piccoli riccetti e tendono a strapparseli a morsi dal pelo col rischio di danneggiare pelle e lingua. Non confonderli con i forasacchi.
Questi ultimi sono piccole spighe che derivano dalle piante di avena, orzo e altre graminacee. Rappresentano un problema per gli animali che, se non curati in tempo, rischiano la vita.
I forasacchi infatti possono infilarsi non solo nel pelo ma anche negli occhi, orecchie e naso causando infezioni importanti. Al contrario, i baccelli spinosi non sono pericolosi come i forasacchi ma sarebbe comunque meglio evitarli.
Piccola nota storica. Sapevi che la pianta da cui derivano questi riccetti in passato veniva utilizzata come afrodisiaco naturale? Ancora oggi viene utilizzata nell’ambito fitoterapico per trattare alcuni problemi di natura sessuale o per migliorare le prestazioni degli atleti e sportivi.
Non preoccuparti se ti ritrovi questi baccelli attaccati alle ciabatte o ai vestiti. Le sue spine non sono velenose, per fortuna, ma solo fastidiose! Provvedi solo a toglierle dal corpo o dagli indumenti. I riccetti spinosi escono fuori sempre con il caldo e quindi soprattutto d’estate. Prediligono luoghi sassosi e terreni aridi.