Il conflitto tra Russia e Ucraina procede senza sosta e si sta compiendo, in questo preciso momento, una ferocissima battaglia nella città ormai deserta di Bakhmut, che vede le truppe ucraine continuare a difendere il territorio anche se duramente colpite ma, nonostante ciò, sembra che sia possibile una conquista nel breve termine dell’esercito russo.
Mentre il clima internazionale è particolarmente teso e nervoso e, ormai, a questo punto del conflitto sono ben evidenti le fazioni in contrasto e pareri discordanti. Emerge la richiesta di Kiev di poter avere ulteriore aiuto militare per difendersi in vista di duri attacchi russi, che è convinto verrano attuati a breve da Putin. Mosca invece ha strinto relazioni più strette con la Cina e si è avvicinato anche all’Iran e, tutto ciò, dimostra quanto siano cambiate le dinamiche internazionali e quanto influiscano, nel periodo storico attuale, alleanze geopolitiche e strategiche che, nonostante siano evidenti rimangono però fedeli, o quasi, alle imposizioni Imposte dagli accordi internazionali, dato che la necessità di sviluppo commerciale ed economico rientra nella priorità di ogni singolo stato. L’esercito ucraino sta resistendo e il presidente ha deciso di continuare ad impegnarsi nella difesa, nonostante abbiano riferito che la situazione è molto difficile per le truppe a Bakhmut.
Le novità del conflitto tra Russia e Ucraina
Russia e Ucraina stanno combattendo al fronte una battaglia all’ultimo sangue a Bakhmut, che si sta intensificando e vede impegnati all’interno degli scontri anche il gruppo di mercenari Wagner capitanato da Prigozhin, fedelissimo di Putin, e sembra che abbiano conquistato la parte orientale della città, che e molto importante per l’Ucraina e, per questo, stanno continuando a difendere nonostante l’estrema difficoltà. Nel caso in cui la Russia riuscisse a conquistare la zona avrebbe accesso facilitato ad altre zone più strategiche e importanti ma che ad oggi sono ancora a loro inaccessibili.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Stoltenberg ha precisato che Bakhmut potrebbe cadere nei prossimi giorni. L’alto funzionario ha precisato: “Quello che vediamo è che la Russia sta lanciando più truppe, più forze e ciò che manca alla Russia in qualità cercano di compensare in quantità. Hanno subito grosse perdite, ma allo stesso tempo non possiamo escludere che Bakhmut possa eventualmente cadere nei prossimi giorni”.
Prigozhin, fondatore del gruppo Wagner, che si sta occupando di guidare l’assalto alla città di Bakhmut sta attaccando con ferocia le truppe ucraine che resistono al fronte e ha affermato che la parte orientale della città è sotto il controllo delle truppe russe e a breve la conquista totale sarà concreta.
Zelensky ha affermato che la conquista della città da parte della Russia, sarebbe come aprire la strada alle truppe di Mosca per invadere le zone che ancora sotto il controllo di Kiev. Bakhmut è una zona che Mosca brama per utilizzarla come passaggio d’ingresso verso ciò che interessa realmente ovvero il cuore dell’Ucraina.
Il capo di Stato ucraino ha dichiarato in merito alla Cnn che: “Questo è tattico per noi, capiamo che dopo Bakhmut potrebbero andare oltre”, ha detto il presidente dell’Ucraina.
Oggi le Nazioni Unite hanno incontrato i rappresentanti russi Per discutere di un possibile accordo che estenda il patto del trasporto del grano dall’ucraina attraverso il Mar Nero.
Guterres ha spiegato ai giornalisti che è critico sul fatto di rinnovare l’accordo con l’Ucraina che, obiettivamente, uno dei maggiori esportatori di grano del mondo. La decisione va ponderata e studiata adeguatamente.
I due leader hanno cercato, durante una visita del funzionario a Kiev che si è tenuta nella giornata di oggi 8 Marzo, di trovare un accordo per poter portare avanti un impegno importante per la comunità globale.
Il presidente ucraino Zelensky ha voluto ringraziare, tramite i suoi canali social, l’alto funzionario Onu Guterres e ha condiviso questo messaggio: “In questo momento, l’Ucraina è in prima linea non solo in una lotta, ma in una vera guerra per tutti i principi su cui si basa la vita internazionale. In questo momento, è l’Ucraina che sta difendendo gli obiettivi ei principi della Carta delle Nazioni Unite. Quindi, è ora e in Ucraina che si decide il futuro delle Nazioni Unite e il ruolo globale delle Nazioni Unite.
Ha aggiunto anche che: “Ringrazio personalmente il Segretario generale, il suo team e le Nazioni Unite nel loro insieme, che condividono la nostra visione della necessità di proteggere i valori universali e l’ordine internazionale”.
Si apprende anche della decisione del capo della politica estera dell’unione europea Joseph Borrell che avrebbe intenzione di stanziare un miliardo di euro e di averlo proposto al blocco in maniera ufficiale. Questo per permetterebbe l’approvvigionamento militare alle truppe ucraine, che si destreggiano quotidianamente in una battaglia estenuante e all’ultimo sangue.
Borrell ha dichiarato in merito durante una riunione a Stoccolma: “Propongo di mobilitare un altro miliardo di euro”. Oggi è stata affrontata anche la questione, emersa ieri, in merito alla possibile responsabilità di un gruppo filo ucraino nel boicottaggio del gasdotto Nord Stream. Stoltenberg ha riferito che non ancora stato chiarito che abbia attuato l’attacco mirato sabotare il gasdotto lo scorso settembre e ha precisato che necessario consentire e attendere la conclusione delle indagini in corso.
Anche i funzionari tedeschi hanno rivelato nella giornata di oggi di aver perquisito una nave a gennaio che a loro avviso, potrebbe essere stata utilizzata per il trasporto di esplosivi utilizzati nell’attacco al Nord Stream.
Lo stato attuale della battaglia a Bakhmut
La Nato ha spiegato che la Russia sta lanciando numerose truppe e molte più forze e lo fa per compensare ciò che manca a Mosca ovvero la qualità e cercano di compensare la mancanza con la quantità.
I funzionari hanno spiegato che: “Hanno subito grosse perdite, ma allo stesso tempo non possiamo escludere che Bakhmut possa eventualmente cadere nei prossimi giorni”.
Il capo dell’alleanza militare occidentale ha insistito sul fatto che: “è anche importante sottolineare che questo non riflette necessariamente una svolta della guerra. Evidenzia solo che non dovremmo sottovalutare la Russia. Dobbiamo continuare a fornire sostegno all’Ucraina”.
Nonostante le affermazioni del gruppo Wagner che sostiene di aver ottenuto gran parte del controllo di Bakhmut e lo stato attuale della città è molto controverso.
L’annuncio della conquista completa orientale della città è arrivata appena dopo che il presidente Zelensky aveva spiegato che la perdita di Bakhmut significava aprire la strada a Mosca.
La battaglia in questa zona è stata quella più dura e sanguinosa dall’inizio dell’invasione russa che perdura da oltre un anno. Un conflitto che ha devastato aree intere dell’ucraina e ha decretato lo sfollamento di milioni di cittadini.
Il ministro degli Esteri ucraino Oleksiy Reznikov è intervenuto a Stoccolma e ha parlato con gli altri ministri di come soddisfare le esigenze dell’esercito di Kiev.
Reznikov ha dichiarato “La nostra priorità numero uno sono i sistemi di difesa aerea, e anche munizioni, munizioni e ancora munizioni“.
Emerge anche da parte del capo dell’ufficio presidenziale ucraino che è stato effettuato uno scambio di prigionieri di guerra e 130 di essi sono stati rimpatriati in uno scambio.
Anche il ministero della difesa russa ha dichiarato in una nota martedì che sono rientrati in Ucraina 90 prigionieri.
Si è parlato molto nelle ultime ora di un video che è diventato virale dove appare un soldato ucraino, che viene catturato dalle truppe russe e poi ucciso mediante esecuzione. Le Nazioni Unite che hanno accuratamente analizzato e indagato in merito alle riprese pensano che si possa trattare di un video autentico.
Yana Rykhlitska è una eroina ucraina che veniva chiamata l’angelo dei combattenti dato che nonostante il suo aspetto angelico e dolce ha deciso di rischiare la vita per i militari ucraini e purtroppo è stata uccisa nel bombardamento a Bakhmut attuati dai mercenari della Wagner.