Sai cosa succede se dopo mangiato fai il bagno nella vasca? Su questo argomento si sono dette tante cose, ma è ora di sfatare i tabù. Scopriamo allora cosa succede, non lo immagini sicuramente!
Quanti di voi hanno sentito dire che bisogna attendere almeno 3 prima di fare il bagno? Ebbene, sappiate che non c’è nulla di più falso e che quanto vi hanno detto finora è solo una grossa bufala. Ma allora, cosa succede se lo facciamo? Facciamo chiarezza su questa questione che per troppo tempo ha tenuto banco e in modo ingiusto!
Sicuramente non lo sai e neanche lo puoi immaginare, ma fare il bagno nella vasca dopo mangiato non ha alcuna controindicazione. Il detto popolare che bisogna aspettare 3 ore prima di mettersi in acqua è assolutamente falso!
Infatti, secondo questo detto popolare, bisognava attendere 3 ore prima di fare il bagno, per non bloccare la digestione. Il bello è che un po’ tutti ci siamo cascati e abbiamo osservato per anni questa regola, inconsapevoli del fatto che si trattava solo di una bufala.
E allora, ci siamo ritrovati in spiaggia, a soffrire come dei matti sotto il sole, perché dovevamo aspettare 3 ore prima di fare il bagno.
Oramai non possiamo recuperare il tempo perduto, ma possiamo impedire che ciò accada in futuro a noi stessi e agli altri. Ma perché solo ora si è scoperto che era tutta una bufala? Scopriamo tutto su questo detto popolare!
Come già detto, il fatto di attendere 3 ore prima di fare il bagno a mare oppure in vasca è frutto solo di un detto popolare che negli anni si è tramandato fra i popoli.
È bene sapere, infatti, che non esistono prove scientifiche sul fatto che mettersi in acqua dopo mangiato favorisca il rischio di annegamento.
Anche se disturbi come dolori addominali, vomito e nausea sono in genere associati all’alimentazione, non ci sono dimostrazioni che confermino questi sintomi come causati dal contatto con l’acqua avvenuto subito dopo.
Ecco perché è necessario sottolineare che nessuno studio ha mai dimostrato che c’è un legame fra alimentazione e annegamento. E non ci sono neanche prove scientifiche che dimostrano la pericolosità di fare il bagno a poca o lunga distanza dopo aver mangiato.
La bufala delle 3 ore per la digestione, come detto prima, ci ha accompagnati per tanto tempo. In realtà, per digerire non occorre tutto questo tempo, soprattutto se si consuma un piatto di pasta oppure un panino o della frutta.
Solitamente è sufficiente mezz’ora per digerire pasti leggeri, quindi è chiaro che il detto popolare delle 3 ore era solo una invenzione. E’ pur vero dire che la congestione è una realtà e può esserci davvero.
Per congestione si intende il blocco della digestione scatenato da uno sbalzo termico, che può far sballare la circolazione sanguigna. Tuttavia, non è detto che avvenga per un semplice bagno fatto dopo mangiato e il rischio di annegare e morire è molto lontano.
Invece di parlare di rischio di annegamento dovuto a fare il bagno subito dopo aver mangiato, è più corretto parlare invece del rischio idrocuzione. Si tratta di un rischio frequente in coloro che praticano immersioni subacquee, che possono subire uno shock termico tale da perdere la vita.
Infatti, lo shock termico che si manifesta fra la temperatura dell’acqua e quella del corpo può dare origine in automatico ad una reazione nervosa così forte da diminuire drasticamente la pressione arteriosa e frequenza cardiaca.
Questo particolare causa un immediato arresto circolatorio, che porta all’ossigenazione cerebrale e quindi alla perdita di conoscenza. Tutto questo può essere pericoloso è il rischio di annegare è dietro l’angolo.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…