Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se l’uomo scomparisse dalla Terra improvvisamente? L’ipotesi, affascinante e apocalittica, è stata simulata nel corso degli ultimi anni da alcuni studi scientifici, dimostrando come gran parte delle tracce della nostra presenza sul pianeta sparirebbero inesorabilmente con il riappropriarsi della Natura degli spazi che gli sono strati sottratti dall’uomo, a dimostrazione di quanto la nostra presenza sia effimera nell’equilibrio dell’universo, né più né meno di ciò che sono stati i dinosauri prima dell’avvento dell’umanità. Ma in dettaglio cosa succederebbe se l’uomo scomparisse dalla Terra?
La fine della civiltà
Se l’uomo scomparisse dalla Terra, di colpo, ci sarebbero alcune ricadute immediate ed altre più lente. Nelle prime 24 ore si verificherebbero numerosi blackout delle centrali energetiche, non essendoci più l’uomo a renderle operative. Gli impianti di illuminazione rimarrebbero spenti e tutti i macchinari si fermerebbero lasciando le città al buio, come cattedrali nel deserto. A poco a poco foreste inghiottirebbero ponti, strade, edifici, tutto ciò che l’uomo ha generato, con il legno e l’acciaio a cedere il passo alle radici delle piante e ai rampicanti, mentre ogni fenomeno meteorologico estremo contribuirebbe a ridurre in polvere gli insediamenti umani. Un esempio emblematico è quanto accaduto a Pripyat, nei pressi della Centrale di Chernobyl, che abbandonata a se stessa dopo l’incidente nucleare non è altro che un cumulo di rovine.
Terra senza uomo: cosa succederebbe ad animali e piante?
Cosa succederebbe agli animali se l’uomo scomparisse dalla Terra? Poco alla volta scomparirebbero le razze domestiche, che dovrebbero evolversi in nuove specie capaci di resistere alle mutate condizioni del pianeta. Addio dunque a carlini, maltesi, chihuahua e tutti i piccoli amici pelosi che rendono meno triste la nostra solitudine. Ed è poi certo che molte delle specie oggi in via di estinzione non avrebbero chance alcuna senza l’uomo a cercare di proteggerli. Un paradosso piuttosto curioso: l’umanità è la principale responsabile della perdita di biodiversità nel pianeta, ma ne consente anche la sopravvivenza grazie all’impegno profuso da alcuni suoi rappresentanti.
Clima e inquinamento
E i cambiamenti climatici? In realtà non si arresterebbero di colpo se l’uomo scomparisse dalla Terra, poiché l’effetto antropico non è il solo responsabile del maggior riscaldamento del pianeta oggi, ed anzi il global warming potrebbe continuare a lungo, anche per qualche migliaio di anni, secondo alcuni modelli previsionali ipotizzati. Di certo senza l’inquinamento prodotto dalle attività umane lo stato di salute migliorerebbe gradualmente nel pianeta, gli ossidi di nitrogeno, di zolfo e l’ozono tornerebbero alla normalità nel giro di breve tempo, mentre altri come il biossido di carbonio potrebbero continuare a influenzare il clima per oltre 1000 anni. E poi resterebbe la nostra spazzatura, che per alcuni prodotti come la plastica richiede tempi naturali di smaltimento lunghissimi. Poco altro resterebbe della nostra presenza durata migliaia di anni sul pianeta, giusto i segni di un’estinzione di massa nei fossili e nel sottosuolo, esattamente come quella avvenuta nelle ere geologiche precedenti testimoniata dai resti studiati dall’uomo. La Terra pertanto sopravviverebbe tranquillamente senza di noi, e ciò che dovrebbe preoccuparci è che starebbe anche molto meglio.
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