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Papa Francesco ha deciso di indire un giubileo straordinario, che abbia al centro la misericordia di Dio. Questo anno straordinario sarà da considerare il cuore del suo Pontificato, che ha appena raggiunto i due anni. Lo ha annunciato lui stesso, spiegando di aver pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. Per il Pontefice si tratta di un cammino che inizia con una conversione spirituale. Il Papa ha detto che l’anno santo inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016.
Molto significativa la data di inizio scelta. Il Papa ha specificato che il richiamo di Gesù spinge ciascuno di noi a non fermarsi mai alla superficie delle cose, soprattutto quando siamo davanti ad una persona.
Le intenzioni del Papa
Secondo Papa Bergoglio, nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio e la Chiesa può essere considerata la casa che accoglie tutti. Secondo Papa Francesco, le porte della Chiesa rimangono spalancate, in modo che chi è toccato dalla grazia divina possa trovare la certezza del perdono. La misericordia avrebbe il potere di cambiare il mondo, di farlo diventare più giusto. Il Papa più volte ha ripetuto che le comunità dovrebbero diventare “isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza”.
Che cos’è il giubileo
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Il giubileo è l’anno della remissione dei peccati, della conversione e della penitenza sacramentale per riconciliarsi con Dio. L’anno giubilare è soprattutto l’anno di Cristo, perché nel Nuovo Testamento egli si presenta come colui che porta a compimento l’antico giubileo. Il giubileo viene chiamato di solito “anno santo”, perché è destinato a promuovere la santità di vita. Si può trattare di un evento ordinario, se legato a scadenze prestabilite, o straordinario, se viene indetto per qualche avvenimento importante.
Il primo di cui si ha memoria è quello del 1300 indetto da Bonifacio VIII, mentre l’ultimo è stato quello del 2000 con Giovanni Paolo II. Bonifacio VIII allora si ispirò ad un’antica tradizione ebraica, di cui non esistevano molte tracce in quella cristiana. Il Papa affermava che ci sarebbe stata l’indulgenza plenaria per tutti coloro che avessero fatto visita 30 volte alle basiliche di San Pietro e San Paolo Fuori le Mura per tutta la durata dell’anno 1300. Secondo le intenzioni del Papa Bonifacio VIII, quest’anno santo si sarebbe dovuto ripetere in futuro ogni 100 anni.
Il rito più conosciuto del giubileo è l’apertura della porta santa, che viene aperta soltanto in queste occasioni, mentre negli altri anni rimane murata. Hanno una porta santa le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo Fuori le Mura e Santa Maria Maggiore. Il rito dell’apertura della porta santa esprime simbolicamente il concetto che, proprio durante il giubileo, ai fedele viene offerto un percorso verso la salvezza. L’inizio ufficiale del giubileo avviene con l’apertura della porta santa della basilica di San Pietro.
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