Tiziana Mirabelli ha accoltellato il vinco di cassa di 75 in seguito a un’aggressione. Il racconto della donna, attivista di 47 anni, costituitasi ai carabinieri.
Prima l’aggressione, poi l’omicidio. E’ la tesi che dovrà essere verificata, è la versione dei Tiziana Mirabelli che in queste ore si è consegnata ai carnieri in compagnia del suo legale, per aver ucciso il vicino di casa Rocco Giuffrè lo scorso giovedì. La donna, 47 anni, sarebbe stata molestata più volte: conosciuta a Cosenza per il suo attivismo, sia per i diritti dei lavoratori che delle cooperative sociali. Nel 2016 anche la candidatura al consiglio comunale.
Ha ucciso il suo vicino di 75 anni con una coltellata al petto, pare in seguito a un’aggressione. L’ennesima, ha raccontato Tiziana Mirabelli ai carabinieri dell’arma di Cosenza ai quali si è presentata insieme al suo legale per raccontare i fatti. La donna conosceva bene la vittima, Rocco Giuffrè, che secondo le prime confessioni sull’accaduto avrebbe più volte molestato la 47enne.
L’omicidio sarebbe avvenuto nella giornata di giovedì. Subito dopo, sempre secondo quanto la donna avrebbe riferito ai militari, i carabinieri si sono recati sul posto nell’abitazione di Mirabelli in via Monte Grappa, accanto al Cinema Italia per dare inizio alle indagini e verificare verosimilmente gli eventi narrati dalla donna.
Sul posto sono arrivati anche i medici legali, all’appartamento del quinto piano dove è andato in scena l’omicidio, insieme agli agenti della procura di Cosenza che hanno delimitato l’area, con a capo delle operazioni il pm dell’ufficio inquirente del procuratore Mario Spagnuolo.
Si indagherà nei prossimi giorni sulle violenze alle quali sarebbe stata sottoposta Tiziana Mirabelli dal vicino, ucciso nella giornata di giovedì. La donna, 47 anni disoccupata, è un’attivista molto conosciuta nella zona.
Secondo quanto riportato da Cosenza Channel infatti, emittente locale, spesso la donna era intervenuta in trasmissione per trattare temi soprattutto riguardo la difesa dei diritti umani, dei diritti delle donne, dei lavoratori e delle cooperative sociali.
Nel 2016 inoltre era stata candidata al consiglio Comunale con Adesso Cosenza, ricevendo 77 voti a sostegno del sindaco Carlo Guccione. L’ultima intervista in tv risale al 2021, quando insieme ad altri attivisti e i dipendenti di una cooperativa – rimasta senza il contributo pubblico per potersi permettere di pagare dell’affitto – la donna bloccò la strada di Corso Umberto, per protestare contro il rischio di sfratto.
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